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Veleno Pd su Giorgia Meloni. Lia Quartapelle: parole d'ordine fasciste. La replica della leader di FdI è da applausi

Christian Campigli
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Un disco rotto. Un film già visto mille e più volte. Riproposto ogni qual volta i conservatori alzano la testa e si candidano alla guida del Paese. “Nel deserto che sta diventando la destra la Meloni sembra quella con le idee chiare, quella meno peggio degli altri. Ma la realtà è che, sotto sotto, lei è sempre la stessa cosa: parole d'ordine fasciste e un passato che non è mai passato”. Lia Quartapelle torna sull'ultimo comizio di Giorgia Meloni per Vox, il partito della destra spagnola.

 

La deputata del Partito Democratico, in un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa AdnKronos, suona il campanello d'allarme: “A me preoccupa molto. È importante che gli italiani sappiano, che non ci sia un lost in translation. Non si possono avere due facce. Nel suo discorso per la candidata di Vox in Andalusia c'erano tutti i luoghi comuni di questa internazionale di destra, sostenuta finanziariamente dalla Russia, legata alla destra trumpiana che sta dietro all'assalto del Congresso americano del 6 gennaio”, spiega la responsabile Esteri del Pd. “Quando la Meloni parla di lobby Lgbtq, di trame della finanza, di famiglia naturale come se ci fossero famiglie innaturali, quando definisce l'abisso della morte i legittimi diritti delle donne ad abortire, sta usando le parole d'ordine della destra estrema. Inoltre, si rifà a una politica dell'identità come se ci fosse un attacco alla tradizione. Ma io di attacchi non ne vedo da nessuna parte. La politica dell'identità si fa quando non sai cosa fare sulle politiche sociali o del lavoro”.

 

Dopo la solita, trita e ritrita morale del Fascismo e dell'Antifascismo, Lia Quartapelle si cala del ruolo di strenue difensore del governo Draghi. “La Meloni pensa di essere meglio, di avere ricette più efficaci? Ma non bastano quattro rantoli rancorosi, urlati su un palco in Spagna, per nascondere il fatto che non hai nessuna idea di governo reale. Il Paese sta affrontando una congiuntura difficile, si crea lavoro prendendosela con la lobby gay? Si implementa il Pnnr rantolando contro la famiglia naturale?”. La leader di Fratelli d’Italia, in un video appena postato sui social, ha risposto per le rime all’esponente dem. “Ho letto dichiarazioni deliranti. Lia Quartapelle parla persino di rantoli. Noi invece continuiamo a crescere nel consenso degli Italiani. Perché, cari amici del Pd, i cittadini le vostre idiozie non se le bevono più”. Un film già visto, un disco rotto che ormai emette solo musica stonata. E decisamente fuori tempo.

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