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Campo libero alla mafia, Nicola Gratteri rimprovera l'Europa: “Nessuna voglia di contrastare il crimine”

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Non solo Mario Draghi, ma anche l’Unione europea. Nelle scorse settimane il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, non scelto dal Csm per guidare l’Antimafia nazionale, aveva puntato il dito contro l’esecutivo che fa troppo poco per contrastare la mafia. E ora il giudice calabrese mette nel mirino pure l’Europa, considerata passiva nell’andare ad affrontare le grandi reti criminali: “In Italia abbiamo la direzione antimafia più evoluta ma non basta perché è ancora troppo farraginosa. Però il vero problema, il grande buco è l’Europa. L’Europa è un encefalogramma piatto, una grande prateria dove le mafie possono tranquillamente pascolare, non c’è un limite al riciclaggio, c’è solo una direttiva europea che invita a evitare il contante superiore ai 10.000 euro, ma viene da ridere a leggere queste cose. Questo è ciò che è in grado di partorire l’Europa. In Europa - conclude Gratteri al Tg2 - nessuno ha la volontà di combattere le mafie”.

 

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