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La Lega massacra Enrico Letta: “Tradisce gli italiani e fa il male del Paese”

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Nuovo round del duello tra Matteo Salvini ed Enrico Letta. Il segretario del Partito Democratico ha attaccato il leader della Lega, ricevendo una pronta risposta dallo stesso ex ministro dell’Interno: “Sento alcuni fenomeni tra i parlamentari miei colleghi...  Letta dice che io faccio il male dell’Italia, invece è vero esattamente il contrario. È chi parla di armi e di guerra che tradisce l’Italia, la sua storia, la sua cultura, la sua Costituzione e il popolo italiano. Abbiamo bisogno di stare in pace e di lavorare in pace. Una volta la sinistra andava in giro con la bandiera della pace, alla ‘peace and love’, ora per loro se non bombardi sei uno sfigato. Io un Muro di Berlino, come padre di due figli, non vorrei lasciarglielo. Non è un mio diritto - rivendica Salvini - ma un mio dovere parlare con chiunque per tornare alla pace”.

 

 

Ma l’alzata di scudi a difesa di Salvini non è finita e fonti della Lega hanno voluto replicare nuovamente al dem: “Letta, parlando solo di armi e di guerra, e non muovendo un dito per la pace, tradisce gli Italiani, la nostra cultura, la nostra storia e la nostra Costituzione, e fa il male del Paese”. Pure Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, capigruppo della Lega al Senato e alla Camera, si sono uniti introno al leader del Carroccio: “Basta con gli attacchi gratuiti di Letta, basta con le strumentalizzazioni elettorali della sinistra. Mentre Matteo Salvini lavora per la pace, alla ricerca di uno spiraglio positivo per riallacciare un dialogo fruttuoso,  Letta parla solo di armi, dimenticandosi che più guerra significa meno lavoro, più incertezza e instabilità per famiglie e imprese. Siamo stufi delle sue chiacchiere da salotto, buone per i radical chic e per gli amici delle redazioni”.

 

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