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Alessandro Orsini via da Cartabianca, Giorgia Meloni senza pietà: in Rai solo chi sostiene le tesi del governo

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Il caso del professor Alessandro Orsini infiamma la polemica politica e fa emergere il cortocircuito dell'informazione in Rai e non solo. Il docente esperto di geopolitica è diventato uno delle voci più ascoltate e controverse durante la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, e le sue tesi sul ruolo della Nato e dell'Europa nella genesi del conflitto hanno avuto grossa eco sui media e sui social. La notizia di un contratto per una collaborazione retribuita con il programma di Rai3 Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer,  ha scatenato l'inferno tanto che Viale Mazzini ha stoppato tutto, con la più classica delle pezze che si rivelano peggiore del buco. 

 

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, con un post su Twiiter, ha puntato il dito contro il pasticciaccio della Rai sul prof: "Non sono d’accordo con molte cose che dice Orsini, ma mi spaventa una Nazione nella quale la tv di Stato consente di sostenere unicamente le stesse tesi del governo. Una democrazia prevede libertà di pensiero: per esercitare il libero arbitrio serve il confronto tra tesi diverse", ha twittato la presidente di FdI.  

 

"La direzione di Rai 3, d'intesa con l'amministratore delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto originato su iniziativa del programma Cartabianca che prevedeva un compenso per la presenza del professor Alessandro Orsini nella trasmissione", aveva fatto sapere la rete del servizio pubblico dopo si era venuto a sapere che Orsini avrebbe ricevuto un compenso di circa duemila euro a puntata, per un totale di sei appuntamenti. Intanto il professore Orsini giovedì 24 marzo è ospite di Corrado Formigli a Piazzapulita, su La7, insieme tra gli altri a Selvaggia Lucarelli, Nathalie Tocci, Federico Fubini, Angela Mauro, Mario Calabresi e Alberto Negri.

 

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