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Draghi o Casini, Lupi punta sui nomi al Quirinale

Federica Pascale
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Continua la maratona Mentana su La7, lo speciale del TG La7 condotto dal direttore Enrico Mentana che, insieme a diversi ospiti in studio, segue da vicino le elezioni del Quirinale iniziate oggi lunedì 24 gennaio.

 

 

 

 

 

In collegamento dai corridoi di Montecitorio, intervistato dall’inviata Alessandra Sardoni, il deputato Maurizio Lupi: “Stiamo cercando di individuare un’ampia maggioranza tra centrosinistra e centrodestra, perché questa è l’unica condizione per cui Draghi possa continuare a fare il suo lavoro”. È in corso il tentativo di trovare un nome che possa essere condiviso dai due schieramenti e “occorre concordare sul metodo”. “Se Draghi rimane al Governo, questo va avanti” altrimenti non v’è certezza. A questo fine, il centrodestra deve rimanere unito. Sull’ipotesi Mattarella bis: “Si è espresso chiaramente, non è disponibile a fare un secondo mandato” e sarebbe una debolezza della politica chiedere l’aiuto del Presidente uscente in assenza di altra soluzione, sostiene il presidente di Noi con l’Italia. “C’è Draghi, Amato… anche Casini” Certo, se Draghi è “da salvare”, allora “attenzione a tirarlo troppo dalla giacca” sottolinea Lupi. “Si deve assolutamente arrivare ad eleggere il Presidente della Repubblica tra la quarta e la quinta votazione”. “Se non stiamo attenti, andiamo il tilt. Tuteliamo Draghi”.

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