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“Rischia di andare a schiantarsi”. Vittorio Sgarbi suona l'allarme per Silvio Berlusconi al Quirinale

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Il centrodestra continua a muoversi per inseguire il sogno di avere i voti per l’elezione di Silvio Berlusconi al Quirinale. A tornare a parlare del dossier su cui sta lavorando è Vittorio Sgarbi, deputato del gruppo Misto incaricato di trovare i voti per il Cavaliere: “Il centrodestra rimane nella posizione di vantaggio, un vantaggio di Berlusconi. Un vantaggio di posizione, in questo momento, e che ha tenuto fin qui. Quindi oggi decide solo lui. È chiaro che se decidendo indica se stesso può andare a schiantarsi. E quindi perde la possibilità che ha adesso”. 

 

 

Sgarbi, intervistato da Sky TG24 nel corso della trasmissione Timeline, ha una strada alternativa: “Questa è la mia teoria: indicare un nome, o due o tre al centrodestra, che poi venga condiviso da Enrico Letta, Giuseppe Conte e gli altri. Il ‘metodo Sgarbi’ o ‘Scoiattolo’ semplicemente, non è io che faccio il portavoce. Io non chiedo niente per lui, né ho ragione di farlo. È lui - dice sempre riferendosi a Berlusconi - che deve chiedere. Conosco decine di parlamentari che mi hanno odiato perché ero contro i 5Stelle e quando sono usciti più di cento mi hanno guardato come un riferimento. Anche adesso ho parlato con uno di loro, per ragioni che riguardano il green pass, e mi ha detto che mai voterebbe Draghi. Molto meglio Berlusconi, e sarebbe felice di parlargli. L’idea che non capiscono Antonio Tajani ed altri - è la stoccata che Sgarbi rivolge al quartiere generale azzurro e ai fedelissimi del Cav - è che parlare con Berlusconi vuol dire la voce, non il portavoce. Parlare e incontrare”. 

 

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