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Sassoli e il vaccino, Becchi semina dubbi e finisce nella bufera

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E' bufera sul giornalista e politologo Paolo Becchi, che ha avallato alcune teorie no vax sulla morte del presidente dell'Europarlamento David Sassoli. I no vax che social tornano a utilizzare l’hastag #nessunacorrelazione nel tentativo di legare la scomparsa del presidente del Parlamento Ue al vaccino anti Covid. Scorrendo i social, si trovano diversi profili che speculano sulla morte di Sassoli, a partire dall’ex ideologo del M5S Becchi che, su Twitter, scrive di aver «rispetto per la morte di #DavidSassoli» per poi chiedere: «Ma è morto in seguito alla terza dose? Non c’è nessuna correlazione? Non rendete pubblica neppure l’autopsia? O non la fate neppure? Costringete la gente a vaccinarsi e a morire. State costruendo una tirannia sanitaria mai esistita prima».

Sempre sotto l’hastag diversi utenti rilanciano la bufala di una presunta correlazione tra il decesso e la vaccinazione come Catia che scrive «Sassoli non c’è (sic) l’ha fatta, quale cazz*ta racconteranno #svegliatevi #nessunacorrelazione». TigerAgainst scrive invece che «CRO di Aviano è tra gli istituti partecipanti a un innovativo progetto di studio nell’ambito della farmacovigilanza, finanziato e coordinato da Ema, riguardante il monitoraggio degli effetti avversi/collaterali dei vaccini anti Covid-19». Molti invece insistono che «disfunzione del #sistema #immunitario Is the in new *#nessunacorrelazione».

Tra i post che più hanno fatto scalpore tra gli utenti della rete quella di tale Roby86341796: «Ma Sassolini il vaccino non proteggeva dalle conseguenze gravi? Che meraviglia sono tanto felice».

«Vergogna. Non ci sono altre modi per commentare le illazioni di Paolo Becchi sulla morte di David Sassoli». Lo scrive Teresa Bellanova su Facebook. «In queste ore tantissimi nelle reti no vax hanno esultato, diffondendo parole d’odio e macchiando la memoria di un uomo di valore, che ha dedicato la sua vita all’Italia e all’Europa, portando avanti con convinzione principi e ideali fondamentali delle nostre democrazie - prosegue la vice ministra, presidente di Iv -. Mi auguro che i responsabili di quelle offese vengano individuati e sanzionati. Basta diffondere odio e bugie. Oggi c’è spazio solo per il silenzio commosso di chi conosceva David, la sua storia, il suo impegno». 

Conversando con l’AdnKronos, Becchi respinge al mittente le critiche che ha scatenato il suo tweet sulla scomparsa del presidente del Parlamento Europeo spiegando che «a me interessava soprattutto dire che dobbiamo stare attenti con questi vaccini».

«Ho voluto - dice Becchi - soltanto avanzare qualche domanda. Mi sono permesso di fare un tweet dicendo: cerchiamo di chiarire, nell’interesse collettivo di tutti, di che cosa è morto. Nel rispetto più assoluto ovviamente della persona. E ho cominciato, ci mancherebbe altro, parlando proprio di rispetto e di ’riposi in pace'. Quelli che scrivono commenti violenti nei confronti della morte di una persona sono da stigmatizzare, sia chiaro. Io non rientro in questa categoria di persone. Non ho mai inteso scherzare sulla morte di nessuno. Figuriamoci se mi metto a fare del’ironia sulla morte di una persona. È fuori dalla grazia di Dio».

"A me interessava soprattutto dire che dobbiamo stare attenti con questi vaccini, e sto parlando di quelli M-Rna, chiaramente. Vaccini che creano dei grossi pericoli per il sistema immunitario e chissà che magari, il povero Sassoli, che era già malato di altre cose, facendo il vaccino si sia indebolito ulteriormente. Ho avanzato delle domande, non sono un medico. Però, appena una avanza delle domande critiche nei confronti del vaccino, subito si passa all’attacco immediato di quella persona. Trovo questa cosa incredibile".

Per Becchi «il problema principale è andare nelle terapie intensive, dove ci sono quei poveri disgraziati intubati, e farli dire: ’Vaccinatevi, vaccinatevi, vaccinatevi'. Se Sassoli non dovesse essere stato vaccinato, ho sbagliato e sono anche disposto ad ammetterlo. Mi ricordavo che si stava facendo fare il vaccino per dare l’esempio. E poi se lui non lo era: sono due anni che ci tormentano per vaccinarci e lui, presidente del Parlamento Europeo, non era neanche vaccinato?».

 

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