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Matteo Renzi scatenato a L'Aria che Tira: "Imitiamo l'Austria sui no-vax". Poi disintegra Conte: "Coniglio senza coraggio"

Giorgia Peretti
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Matteo Renzi ripiomba negli studi di La 7. Dopo l’ospitata a Otto e Mezzo, ad aprire la porta al leader di Italia Viva è L’aria che tira, martedì 16 novembre, il programma di approfondimento mattutino condotto da Myrta Merlino. Una lunga intervista a tutto campo, dove l’ex premier è intervenuto sui temi della pandemia, sull’inchiesta relativa alla fondazione Open e la partita del Quirinale. Il tutto condito da stoccate piuttosto taglienti al leader del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte. 

 

 

Sul fronte della pandemia, la proposta di Renzi è destinata a far discutere. Con i contagi in risalita e l’incubo del ritorno alle zone colorate, l’idea del senatore sposa quella austriaca: “Mi piacerebbe che l’Italia adottasse lo stesso metodo dell’Austria. In lockdown, in zona gialla o zona arancione ci vanno solo quelli che non hanno fatto il vaccino perché alla fine sennò chi come noi si è vaccinato deve pagare le conseguenze di chi il vaccino non lo ha fatto. Io vorrei che chi ha fatto il vaccino potesse non avere restrizioni”. “È una bella idea la proponga a Mario Draghi”, commenta la conduttrice. Si continua con le vicende giudiziarie e gli scontri televisivi in merito all’inchiesta Open. Dopo il botta e risposta selvaggio tra Matteo Renzi e Marco Travaglio (direttore del Fatto Quotidiano al centro della polemica per aver pubblicato il conto corrente personale dell’ex premier nda) il paragone con Silvio Berlusconi viene da sé alla Merlino. Renzi appare divertito dal parallelismo poi replica: “Non c’è paragone Berlusconi è superiore a me 20 a 0. Quello che mi fa andare fuori di testa che si dica che io faccio una cosa contro le leggi perché io non sto a rubando un soldo ai cittadini. Ruba chi ha preso i soldi di nascosto, non chi ha fa le conferenze e le paga”.

 

 

E se da un lato denuncia l’assedio mediatico nei suoi confronti e lo scontro spropositato con i giornalisti, dall’altra evoca quello con Giuseppe Conte. Il leader del M5s ha rifiutato il confronto in diretta tv con Renzi inviandogli una lettera con le 13 domande. “Conte è uno che scappa. Conte è l’uomo più veloce a scappare ma nella storia. La sa la battuta? – dice Renzi alla Merlino- Quando distribuirono il coraggio Conte evidentemente era in quarantena ha lo stesso coraggio di un coniglio mannaro”. Il discorso si è quindi spostato sulle indiscrezioni secondo cui Italia Viva sarebbe pronta a votare Silvio Berlusconi come capo dello Stato nel caso in cui al Cavaliere mancassero pochi voti. "Miccichè dice che lui sa cosa vota Italia Viva. Mi scappa da ridere - ha commentato ancora il segretario di Iv -I nomi buoni sono quelli che scappano fuori alla fine. Con Mattarella nessuno lo diceva. Io non ho mai avuto un nome secco. Penso che serva un percorso e serve anche oggi. Chi parla prima è chi non conta nulla".

 

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