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Il patto della pizza tra Luigi Di Maio e Giancarlo Giorgetti: intesa per Giuliano Amato al Quirinale

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Quella tra Luigi Di Maio e Giancarlo Giorgetti non è stata una semplice cena tra amici o tra due ministri della stessa squadra di governo. Il piatto forte della serata in pizzeria - con il vertice che è già stato ribattezzato da molti come ‘il patto della pizza’ - ha visto il Quirinale come protagonista, mentre il tema della Rai ha rappresentato un’altra portata principale. Come si legge su La Stampa l’obiettivo dei due è quello di garantire la stabilità attuale, con la conferma quindi di Mario Draghi a Palazzo Chigi fino al termine della legislatura, con poi un destino alla guida della Commissione europea a partire dal 2024 per il premier, che sarebbe quindi destinato a cambiare il patto europeo di Stabilità. 

 

 

Quest’intesa tra i due ministri ovviamente fa storcere la bocca a Giuseppe Conte e Matteo Salvini, leader di Movimento 5 Stelle e Lega, che pubblicamente si sono spesi per una salita di Draghi al Quirinale. Alla coppia Di Maio-Giorgetti andrebbe più che bene se Sergio Mattarella accettasse di rimanere per uno o due anni in carica da presidente della Repubblica, per un mini-bis a tempo. Ma il piano di riserva è già pronto e vede la figura di Giuliano Amato come jolly da giocare al momento giusto. L’ex presidente del Consiglio e giudice costituzionale già nel 2015 era stato tra i papabili per il Colle prima della virata di Matteo Renzi, a quei tempi premier e segretario del Pd, su Mattarella. Ora Amato ritorna in auge come nome per il Quirinale, con qualche arma in più: potrebbe contare su un sostegno trasversale.

 

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