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La stoccata di Di Maio: "Gli affari di Renzi incompatibili col Senato". E su Salvini...

L'ex capo dei 5 stelle a ruota libera contro i due Matteo. Ecco i sassolini che si leva dalle scarpe

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La vendetta è un piatto che va servito freddo. E ora Luigi Di Maio prova a togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di Renzi, colpevole non solo di avergli sbarrato la strada a Palazzo Chigi, ma anche di aver fatto cadere il governo Conte Bis.

Di Maio, ospite a Di Martedì di Giovanni Floris, prima se la prende con i “partiti che in piena pandemia giocano a far cadere i governi”. Il riferimento è all’attualità, ma è chiaro il rinvio anche alla crisi aperta da Renzi nel gennaio scorso, con la conseguente nascita del governo Draghi.

Poi, però, decide di mettere direttamente nel mirino il leader di Italia Viva: «Se al Senato esistesse lo stesso regolamento della Camera, il senatore Renzi non potrebbe fare quello che sta facendo in alcuni ambiti, ad esempio quello che sta facendo in Arabia Saudita... Il problema non è Renzi che entra nel business ma che è ancora senatore e questo crea dei problemi». Renzi, quindi, incompatibile con Palazzo Madama per l’ex capo politico del Movimento 5 stelle.

Che poi mette nel mirino anche l’”altro” Matteo, Salvini: «Salvini, come Renzi, è inaffidabile.Sono la faccia della stessa medaglia, ovvero l’inaffidabilità. È chiaro a tutti che Salvini è una persona che ha dimostrato a tutti la sua inaffidabilità e se ne sono accorti anche Lega e Forza Italia. Qual è il calcolo che sta facendo ora: è preoccupato che la Meloni possa fare il primo partito della coalizione e diventare premier in caso di vittoria del centrodestra. E allora cosa fa? Prova a staccare prima... ».

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