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L'Aria che Tira, “io e lei siamo romane”. Gaffe di Virginia Raggi con Myrta Merlino: gelo e imbarazzo

Giorgia Peretti
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Virginia Raggi scredita i suoi avversari e poi inciampa nella gaffe. La sindaca uscente di Roma è ospite negli studi di La 7, giovedì 30 settembre, de “L’aria che tira”. Il talk show mattutino sotto a conduzione di Myrta Merlino ospita la pentastellata in corsa, per un secondo mandato, alla guida della capitale. Le elezioni amministrative sono ormai vicinissime e la conduttrice le mette in bella mostra, sul video wall, i volti dei suoi principali avversari: Roberto Gualtieri per il Pd, Carlo Calenda di Azione, e Enrico Michetti del centrodestra unito. “Chi è tra questi il peggior sindaco che Roma possa avere?”, domanda la Merlino. La risposta della Raggi non si fa attendere: “Assolutamente tutti e tre. Due sono sostanzialmente una sorta di facce nuove, vogliamo dire così, ma neanche tanto per coprire i due partiti che hanno sempre governato questa città”. “Quindi lei sta mettendo sullo stesso piano Gualtieri e Michetti”, dice la conduttrice. La sindaca conferma. “Così distrugge la politica di Giuseppe Conte che sta dicendo a tutti che il Pd è la prospettiva”, le fa notare la Merlino. La Raggi tiene a chiarire che si tratta di due aspetti diversi: “Una cosa è il Pd nazionale e una cosa il PD romano. Conte lo sa bene e mi ha scelta”.

 

 

Ma non risparmia le stilettate anche per Carlo Calenda: “Io, non so nemmeno se prenda dei voti lui, va in giro dicendo che conosce la città perché sono 300 giorni che gira per Roma. Io mi compiaccio”. Poi continua cercando l’appoggio della conduttrice: “Io e lei siamo romane, io giro la città da 43 anni, gli ultimi cinque da sindaco conosco molto bene le periferie”. La Merlino però precisa: “Io veramente sono napoletana, però vivo a Roma da tanto tempo”. La sindaca cerca di riprendersi: “eh, infatti, vive a Roma da tanto tempo. È romana d’adozione, direi”. L’imbarazzo viene interrotto dalla stessa Raggi che riprende la sua invettiva contro gli avversari: “Addirittura credo che quando loro vadano in periferia o addirittura a San Basilio. Perché tutti ora si riempiono la bocca di San Basilio mettono il navigatore e non sanno nemmeno dove si trovano”.

 

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