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“Da bere agli ubriachi”. Bersani a Otto e Mezzo sconfessa la riforma del catasto di Draghi

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Pier Luigi Bersani storce la bocca per come Mario Draghi stia affrontando il tema dell’economia. In particolare l’esponente di Articolo 1, ospite di Otto e Mezzo nella puntata del 29 settembre, replica a Lilli Gruber, padrona di casa, che riporta la frase del Premier sulla riforma del catasto, con la promessa che nessuno pagherà un euro in più rispetto a prima: “Non capisco questa cosa che ha detto. Si fa questa imposizione per renderla più equa. Anche di Draghi a volte… Non vorrei che quando vien detto che in questo momento lo Stato i soldi non li chiede ma li dà, non venga letto un po' come dar da bere agli ubriachi. Cerchiamo di avere un'impostazione ferma, ottimista, ragionevole, fiduciosa ma cominciando per il futuro a mettere qualche puntino sulle i perché sennò questo paese nel 2027 torna da capo. Cancellare le cartelle fiscali sia per chi ci ha rimesso, sia per chi ci ha guadagnato, non è un bel messaggio”.

 

 

L’ex segretario del Partito Democratico è comunque ottimista per il futuro dell’economia, concordando con Draghi sulla crescita del Paese: “Sono ottimista anche io, purché si vedano anche i problemi che possiamo trovarci per mantenere questa ‘movida’ di questi mesi. Noi abbiamo recuperato 800mila posti di lavoro, ma 600mila o più sono totalmente precari e un terzo di questi sono precari con contratti ad un mese o meno. Se riusciamo a spendere 200 miliardi di investimento ci troveremo con più lavoro non deve essere quel tipo di lavoro, intanto che facciamo il Recovery e i piani facciamo una riforma sul mercato del lavoro. Non vorrei trovarmi nel 2027 - conclude Bersani a Otto e Mezzo - con il lavoro di un’intera generazione messa a terra”.

 

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