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Il piano Draghi per ridurre il caro prezzi delle bollette: via gli oneri di sistema per gas e elettricità

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La stangata sulle tasche degli italiani è evitata. Aveva sorpreso tutti la dichiarazione di Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, che annunciava rincari fino al 40% per le bollette del prossimo autunno. Il governo Draghi, dopo le polemiche di questi giorni, ha deciso di intervenire per dare una mano ai cittadini: “Un’incognita su cui dobbiamo vigilare riguarda l’aumento dei prezzi e la difficoltà nelle forniture in alcuni settori. L’economia globale attraversa una fase di aumento dei prezzi, che riguarda anche i prodotti alimentari, i noli e tocca tutte le fasi del processo produttivo. Non sappiamo ancora se questa ripresa dell’inflazione sia transitoria o permanente. Se dovesse rivelarsi duratura, sarà particolarmente importante incrementare il tasso di crescita della produttività, per evitare il rischio di perdita di competitività internazionale. Per le imprese sono particolarmente importanti i rincari sui materiali da costruzione, sul gas e sull’energia, e i problemi di approvvigionamento dei semiconduttori”. 

 

 

 

“Il Governo - le dichiarazioni di Draghi all’evento di Confindustria - è impegnato a trovare soluzioni immediate a questi problemi, e a disegnare strategie di lungo periodo per ridurre le nostre vulnerabilità. Per quanto riguarda il prezzo delle materie prime, esso è in parte temporaneo perché legato alla forte ripresa dell’economia globale. Già quest’estate abbiamo approvato un intervento per arginare i rincari e per aiutare le imprese di costruzione impegnate in opere pubbliche. Anche l’aumento del prezzo del gas e dell’elettricità è legato a fenomeni in parte transitori. In assenza di un intervento del governo, nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità potrebbe salire del 40%, e quello del gas del 30%. Per questo - l’annuncio che fa felici i cittadini del Paese - abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti. Si tratta complessivamente di un intervento di oltre 3 miliardi, che fa seguito a quello da 1,2 miliardi avvenuto a giugno. E che ha una forte valenza sociale, per aiutare in particolare i più poveri e i più fragili. A queste misure deve seguire un’azione, anche a livello europeo, per diversificare le forniture di energia e rafforzare il potere contrattuale dei Paesi acquirenti”.

 

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