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Il governo ha sbagliato, il mea culpa di Costa sulle discoteche

Giorgia Peretti
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“È stato fatto un errore”, Andrea Costa ammette le colpe del governo sulla gestione delle riaperture delle discoteche. Il sottosegretario alla Salute è ospite di Myrta Merlino a “L’aria che tira”, lunedì 13 settembre, dove viene interrogato sul disinteresse per una categoria messa in ginocchio prima dal Covid e poi dallo stop forzato dettato dalle norme restrittive.

“Io non ho nessuna difficoltà ad ammettere che, a mio avviso, è stato fatto un errore in merito alle discoteche – dice Costa - Quando parliamo di discoteche non dobbiamo pensare solamente al luogo di divertimento ma dobbiamo pensare a delle vere e proprie attività, nel nostro paese è un vero comparto economico. Parliamo di oltre 3000 aziende con oltre 100.000 occupati”. Il green pass poteva essere uno strumento applicato ad una riapertura graduale dei locali da ballo, ma “all'interno di un governo in cui tutte le forze politiche hanno sensibilità diverse, ci sono anche posizioni diverse. In questo caso ha prevalso la linea più rigorista che, nei confronti delle discoteche, non si è sentita di dare una risposta. Io mi auguro che già dalla prossima settimana si possa dare una risposta positiva perché la trovo una posizione di buon senso”.

 

 

 

 

 

I numeri sono confortanti: l’82% degli italiani hanno ricevuto almeno la prima dose, il paese sta muovendo i passi verso un progressivo rientro alla normalità. Ma stando a quanto riferito ai microfoni de L’Aria che tira, il mancato interesse nella riapertura di queste attività sarebbe figlia “del condizionamento dell’opinione pubblica”: “Io credo che in maniera errata si sia diffusa nell'opinione pubblica il concetto che le discoteche siano state il luogo da cui è partito il virus ma non è così. Ma non sono io a dirlo, sono i dati scientifici, le evidenze scientifiche ed è l'arco temporale a testimoniare questo. Quindi credo che ci possa essere stato una sorta di condizionamento su questa scelta”. Infine, Costa suggerisce l’estensione dell’uso della certificazione verde anche in questa categoria: “Se il green pass è lo strumento che ci permette di tornare alla normalità, dobbiamo avere il coraggio di applicarlo a tutte le attività”. (Giorgia Peretti)

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