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Morning News, "Speranza sbaglia". Zaia bacchetta sul lockdown e rivela: ricevo minacce dai no-vax

Giada Oricchio
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Matteo Salvini e Giorgia Meloni promessi sposi politici? Sicuramente una “bella coppia” come ha scritto il leader della Lega su Instagram postando il selfie insieme alla numero uno di Fratelli d’Italia al forum Ambrosetti di Cernobbio, sul lago di Como, per mettere fine alle voci di dissapori e disaccordi nel centrodestra. Se sarà anche una “bella storia”, si vedrà alle elezioni ma il governatore del Veneto, Luca Zaia, leghista della prima ora, ne è convinto. Ospite di “Morning News”, il programma sull’attualità di Canale 5, Zaia prima ironizza e poi spiega perché i due leader della destra, uno al governo e uno all’opposizione, vanno a  braccetto: “Non c’è niente che non vada in casa Lega, la foto è venuta bene, è molto solare, bello il contesto. Dal punto di vista politico si va a confermare la visione rispetto al governo del Paese, convergenza nel centrodestra. La foto sembra paradossale? Noi facciamo parte di un governo di unità nazionale come quello che fece Churchill nella Seconda guerra mondiale, non abbiamo nulla a che spartire con i compagni di viaggio. E’ un fatto di responsabilità e ce la siamo presa anche perché in quel momento non si poteva andare a votare. Questo è poco ma sicuro”.

 

 

Alla domanda della giornalista Simona Branchetti se il centrodestra veleggi compatto verso le elezioni amministrative e le prossime politiche, il governatore conferma: “Assolutamente sì. Come si conciliano le diverse posizioni della Lega al governo e FdI all’opposizione, ad esempio sull’obbligo vaccinale? Di obbligo vaccinale ancora se ne sta parlando, dovremmo capire cosa significhi. Tutti gli altri paesi europei non hanno introdotto l’obbligo. Immagino che il governo intenda estenderlo ad alcune categorie come è accaduto per i sanitari. Sarà Draghi a svelare il concetto di obbligo. Quello che dico però è che il governo ha lasciato uno spazio libero pauroso alle fake news, alle informazioni alternative dei no vax. Serve una comunicazione coerente, rispettosa della libertà di scelta, ma che dica ai cittadini la verità sui cittadini. Viene dato uno spazio eccessivo ai no vax, oggi in Rete si trovano troppe informazioni contro i vaccini. La colpa non è di chi non sa, ma di chi non informa in maniera adeguata. Il governo dovrebbe fare una campagna corretta e convincente perché è innegabile che il vaccino funzioni, da noi l’80% di quelli ricoverati in Terapia Intensiva sono non vaccinati. Si devono portare le mascherine, non si devono fare assembramenti e non si deve andare in giro per le piazze a dire che il virus non esiste e che è solo un’influenza, è mancanza di rispetto verso i morti. La si finisca di far credere che tutto è curabile a casa, non è così”. 

 

 

Su possibili nuovi lockdown manda una frecciata al ministro della Salute: “Speranza può pensarlo ma non dirlo. E’ iniziata la fase della convivenza col virus, sta diventando endemico. Il 100% sono variante delta, lambisce tutte le famiglie. Quando ci si vaccina si decide di convincere col vaccino, dobbiamo gestire bene questa fase e ne verremo fuori, io non ho questa visione di negatività. In termini economici non possiamo mettercelo. Abbiamo fatto investimenti sanitari, sacrifici sul fronte dello sforzo vaccinale, le nuove cure come i monoclonali, non siamo più al 21 febbraio del 2020, non chiuderemo più, non ho la certezza matematica: dobbiamo metterci però d’impegno”. Infine la conduttrice strappa a Luca Zaia una confessione: “E’ vero che anche lei è stato minacciato?”, “Non ne parlo mai, ma lo posso dire: sì, fin dal primo giorno – rivela il presidente veneto -. Dà  fastidio che si instaurino le Terapie intensive, che si aprano i centri vaccinali, che si parli di Covid che per alcuni non esiste ed è un grande disegno di qualcuno che decide come andrà il mondo. A ogni azione degli amministratori, c’è la reazione delle minacce e delle lettere anonime”. 

 

 

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