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In Onda, Riccardo Molinari annuncia la rottura della Lega sull'obbligo vaccinale “voteremo contro”

Giorgia Peretti
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“Voteremo contro”, Riccardo Molinari non ha dubbi sull’obbligo vaccinale annunciato in conferenza stampa da Mario Draghi. Il capogruppo della Lega alla Camera è ospite di Concita De Gregorio e David Parenzo durante la puntata di giovedì 2 settembre di “In Onda”. Al centro del dibattito le dichiarazioni del presidente del Consiglio, che ha fatto sapere di voler vagliare l’ipotesi di un obbligo per il vaccino anti-Covid una volta che Ema e Aifa daranno le ultime autorizzazioni. Lo strappo con la Lega appare sempre più evidente, e le reazioni dell’onorevole Molinari sembrano confermare il malumore. 916 sono le modifiche proposte dal partito di Matteo Salvini sul decreto sul green pass in Cdm ai quali “c’è stato un muro da Pd e Cinquestelle per cui nessuno degli emendamenti stava passando”.  

 

 

“A quel punto – continua Molinari - non abbiamo ritirato neanche quello soppressivo che è evidente che è una provocazione politica, ma l'abbiamo fatto scientemente e facendolo qualcosa abbiamo ottenuto. Oggi è passato l'emendamento sui tamponi salivari e quindi con la conversione di legge del decreto green pass potrà essere utilizzato anche il tampone salivare per ottenere la certificazione verde. Abbiamo prorogato a 12 mesi la durata del green pass che è quello che volevamo, su altri fronti invece non abbiamo avuto soddisfazione, ad esempio noi non volevamo l'applicazione del green pass per i minorenni”. Il green pass come unico presupposto per tornare alla normalità non è accettabile “perché in Inghilterra gli stadi sono pieni e non c'è il green pass. L'Inghilterra è stato il primo paese europeo a fare la campagna vaccinale e l'ha fatto in maniera in maniera molto forte”.

 

 

Poi chiarisce: “Contestare il green pass non significa essere negazionisti del Covid o non voler tornare alla normalità ma significa porre delle questioni di buon senso, chiedere i tamponi gratuiti dal nostro punto di vista è buon senso. Se lo Stato non impone la vaccinazione perché oggi non siamo obbligati a vaccinarci ma col green pass mette un obbligo surrettizio per fare la vita normale quanto meno il tampone deve essere gratuito”. E sull’ipotesi di un prossimo voto per il vaccino obbligatorio, Molinari risponde così: “Io penso proprio che voteremo contro perché da sempre nella Lega è un partito per la libertà di scelta sui vaccini e anche qua non esiste ancora un paese che abbia l'obbligo vaccinale. Vedremo quando l’Ema autorizzerà in via definitiva i vaccini, perché adesso non si può ancora mettere ma ripeto abbiamo altri modelli come l'Inghilterra la Svezia e altri paesi dove invece i vaccini sono stati fatti e non c'è (l’obbligo nda), non capisco perché l’Italia debba mettere".

 

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