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Draghi glaciale con Salvini: “Lamorgese ottima, estenderemo l'uso del green pass”. E striglia i partiti

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Mario Draghi tira un paio di cannonate a Matteo Salvini e alla Lega, in primis sulla questione migranti e sulla richiesta di dire addio al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “La ministra Lamorgese - chiude velocemente la questione il Premier - a mio parere lavora molto bene, ma poi non ho visto nessuno che abbia la bacchetta magica. I numeri di quest'anno, poi, non sono spaventosi. A mio parere, la ministra Lamorgese sta facendo bene”. 

 

 

Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi l’ex banchiere centrale ha annunciato che le misure entrate in vigore dal 1 settembre sul green pass saranno ulteriormente riviste in futuro, con un ampliamento delle restrizioni e delle attività in cui sarà obbligatorio mostrare il certificato verde: “Il governo ha intenzione di estendere il Green pass anche ad altre categorie e settori lavorativi. Resta da decidere a chi e quanto svelti, ma la direzione è quella. Con il ministro Speranza ne stiamo parlando e discutendo da un po' di tempo. L'orientamento è sì, verrà esteso. Per decidere esattamente quali sono i vari passi, quali sono i settori che dovranno averlo prima, faremo una cabina di regia, come peraltro è stato chiesto dal senatore Salvini, ma la direzione è quella”. Poco prima della conferenza era infatti arrivato un invito su un tavolo comune da parte del leader del Carroccio: “Riforma del fisco, riforma degli appalti e della burocrazia, riforma delle pensioni, contrasto all’immigrazione clandestina e infiltrazioni terroristiche. Per evitare problemi, litigi e ritardi, la Lega propone una cabina di regia, con tutti i segretari e i capi-delegazione della maggioranza e il coordinamento del presidente Draghi, per confrontarsi da subito e trovare soluzioni comuni e condivise nell’interesse degli italiani”.

 

 

L’ultima picconata di Draghi all’ex inquilino del Viminale (e ad Enrico Letta) riguarda invece le polemiche andate in scena ieri sera dopo il voto contro il green pass da parte dei leghisti nella Commissione alla Camera: “Il chiarimento politico lo fanno le forze politiche, è chiaro che è auspicabile una convergenza e una stagione di disciplina. Il governo va avanti. Io cerco di non fare distinzione nei partiti perché ognuno ha 5-6 anime, e allora bisognerebbe sentirle tutte... Talvolta è capitato e le assicuro che non è piacevole. Il capo della Lega è Salvini e basta. L'incontro con la ministra Lamorgese e il senatore Salvini? Magari non in televisione o in streaming...”.

 

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