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Resa dei conti tra la Lega e Mario Draghi: restiamo contro il vaccino obbligatorio, vogliamo tamponi gratis

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La Lega va allo scontro con Mario Draghi sul tema dell’obbligo vaccinale. Nella conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio ha risposto in maniera affermativa a chi gli domandava se nella strategia vaccinale dell’Italia ci fosse la possibilità di una terza dose di vaccino e se c’è l’intenzione di rendere i prodotti contro il Covid obbligatori per chi non ha ancora ricevuto l’iniezione. Una posizione sposata anche dal ministro della Salute Roberto Speranza: “L'obbligo vaccinale è già attivo per il personale sanitario. È una possibilità che resta potenzialmente a disposizione delle istituzioni, del Governo e del Parlamento”.

 

 

Non si è fatta attendere la replica del Carroccio, che in maniera informale ha risposto all’Esecutivo: “Più di 38 milioni di italiani hanno già liberamente scelto e completato il ciclo vaccinale, oltre il 70% della popolazione sopra i 12 anni, a cui si aggiungono 5 milioni di cittadini guariti. La Lega era e rimane contro obblighi, multe e discriminazioni, ricordando che in nessun Paese europeo esiste l’obbligo vaccinale per la popolazione. Insistiamo invece, e porteremo la proposta al voto anche in Parlamento, perché lo Stato garantisca tamponi gratuiti, salivari e rapidi, per tutti coloro che ne abbiano necessità”. Le parole delle fonti leghiste non fanno diminuire di certo la tensione, a livelli stellari dopo la scelta degli uomini di Matteo Salvini di votare contro il green pass nella commissione alla Camera.

 

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