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Agorà, "hanno sbagliato". Spaccatura nella Lega sulle manifestazioni no green pass

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Matteo Salvini e Mario Draghi stanno provando a ricucire i rapporti dopo l’uscita del premier sul vaccino e la morte che poco ha fatto piacere al numero uno della Lega. Ma la presenza dei parlamentari leghisti (Claudio Borghi e Armando Siri in prima linea) alla manifestazione contro il green pass rischia di mettere nuovamente in crisi il dialogo tra i due? È questa la domanda rivolta da Roberto Vicarietti nella puntata del 29 luglio di Agorà Estate - programma di Rai3 - a Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera dei Deputati: “Infatti io non ci sono andato e ritengo che i miei colleghi hanno sbagliato ad andare, nonostante sia libera la scelta di manifestare e di esprimere un pensiero. Ma credo, visto anche il richiamo all’unità e alla necessità di non fare confusione nel Paese, che gli esponenti della Lega, un partito di Governo, hanno sbagliato ad andare in piazza”. 

 

 

“Quella - prosegue Molinari in collegamento con lo studio Rai - non era la piazza della Lega, ma una piazza convocata dai manifestanti su un tema che la Lega ha posto al Governo. E qui torniamo al discorso di prima, non si può bollare chi era in piazza ieri come dei pazzi contro i vaccini. Io temo che la narrazione autoritaria del green pass obbligatorio oggi per ristoranti, domani per i trasporti e in futuro per il posto di lavoro, non ottenga il risultato di convincere la gente ad andarsi a vaccinare in massa, ma radicalizza ancora di più uno scontro che purtroppo nel Paese c’è e non va alimentato. Se anche in Francia sul green pass hanno fatto un passo indietro credo che sia corretto fare anche noi una riflessione. Se devo incentivare la vaccinazione - l’avvertimento di Molinari in chiusura di intervento - temiamo che l’imposizione non sia lo strumento giusto e rischia di creare fratture”. 

 

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