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Green pass e migranti, Giorgia Meloni smaschera il governo: il "folle paradosso"

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Un doppio binario che ha del clamoroso, quello del governo sul green pass, il certificato verde che attesta l'avvenuta vaccinazione anti-Covid che sarà indispensabile dal 6 agosto per andare al ristorante o partecipare a eventi di ogni tipo. A sottolineare l'ennesima contraddizione è Giorgia Meloni che su Facebook ha postato una vignetta che mette all'indice il paradosso del green pass. 

 

Nel disegno stilizzato si vede un "italiano al ristorante" che dice al gestore: "Non ho il green pass". "Non puoi entrare" gli risponde l'esercente. La scenetta in contrapposizione è quella di un "clandestino al confine". Dopo lo sbarco dice alle autorità: "Non abbiamo i documenti". "Prego entrate pure", gli rispondono. Insomma, gli italiani maggiori di 12 anni che non dimostrano l'avvenuta vaccinazione rischiano la reclusione forzata mentre si permette ai migranti che sbarcano - da anni non erano così tanti come nella gestione Lamorgese - di entrare senza problemi. "Surreale" scrive la leader di Fratelli d'Italia che scrive: "Non trovate folle e paradossale tutto ciò?". 

 

La Meloni sta bombardando da giorni sulle iposcrisie e sulle contraddizioni del governo di Mario Draghi sul green pass e sulle vaccinazioni. "Provate a fare un piccolo esperimento: smettere di chiamarlo #greenpass e chiamatelo per quello che è: ’lasciapassare governativo che autorizza alla vita sociale'" si legge in un altro post, stavolta su Instragram, della leader di FdI. "E poi argomentate così le tesi pro e contro. Per chiarezza e onestà nei confronti degli italiani". 

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