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Michetti umilia Parenzo e conquista Concita De Gregorio

Giada Oricchio
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Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra, ospite di In Onda, martedì 13 luglio, zittisce David Parenzo e “conquista” Concita De Gregorio. La conduttrice del talk politico di LA7 ammette di apprezzare la campagna elettorale “Michetti chi?” e di trovarla molto indovinata, mentre il collega David Parenzo prova a mettere in difficoltà Michetti ma sbatte su un muro dal sorriso sornione. Parenzo torna su una vecchia vicenda: “Voglio chiederle subito del saluto romano che lei definì più igienico” e Michetti con grande pacatezza lo corregge: “Non in campagna elettorale, in pre campagna ed è diverso da come lo intende lei. Io illustrai il saluto come avveniva nell’antica Roma”, “Ah il famoso Ave Caesar morituri te salutant, era una citazione latina allora” incalza il giornalista e il candidato sindaco lo liquida definitivamente: “No, era come si faceva il saluto di Roma, la mano aperta era un segno di pace che non c’entra nulla con quello che accadde 2000 anni dopo”.

 

 

 

 

 

Concita De Gregorio esce dall’empasse: “E’ chiaro, non il saluto romano in quel senso”. In verità, Enrico Michetti aveva già chiarito l’affermazione sul saluto romano un mese fa nel corso della trasmissione Tagadà. La conduttrice Tiziana Panella cercò di provocarlo ricordandogli quella che sembrava un’esternazione infelice, ma il professore, con invidiabile calma olimpica, spiegò che ai tempi del Covid, dove la stretta di mano è vietata, il saluto con la mano aperta era più igienico: una banale questione di praticità. E colse l’occasione per condannare fermamente l’apologia del fascismo. Caso chiuso.

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