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Ddl Zan, "ce l'ha più duro..." Daniela Santanché inchioda Enrico Letta e Matteo Renzi, indecente

Giada Oricchio
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Il ddl Zan, la legge contro l’omotransfobia, il 13 luglio approda in Aula al Senato dopo essere rimasto per 274 giorni su un binario morto della Commissione Giustizia e si prende la ribalta della politica. Lega e Forza Italia avevano chiesto uno slittamento al 20 luglio per trovare una mediazione sul testo, ma la proposta è stata respinta da M5S, Pd e LeU che non credono possibile una intesa, mentre Italia Viva ha invitato al compromesso.

Si preannuncia una battaglia a colpi di ostruzionismi ed emendamenti da parte del centrodestra, compreso Fratelli d’Italia. Lo si evince anche dalle dichiarazioni della senatrice del partito di Giorgia Meloni, Daniela Santanché, che a Stasera Italia News, il talk politico di Rete4, mercoledì 7 luglio, si definisce dispiaciuta: “I diritti tanto sbandierati sono passati in secondo piano. Nessuno parla dell’art. 2 dove c’è la vera ciccia di questa legge e dove c’è il nostro terrore che si possa ipotizzare il reato di opinione. Mi spaventa lasciare questa discrezionalità ai magistrati. noi non partecipiamo a questa guerra tra bande e a chi ce l’ha più duro. Ce l’ha più duro Letta o Renzi? Sono cose che agli italiani non interessano”.

Sull’ipotesi del voto segreto, la Santanché ride e invita il Parlamento a metterci la faccia sul ddl Zan: “Mi auguro che nessuno chieda il voto segreto. Noi di FDI diciamo qual è la nostra battaglia e la facciamo a viso aperto. Questa è la mia faccetta! Sarebbe il colmo che chiedessero il voto segreto. Cosa hanno da nascondere? Siano liberi di votare ciò che pensano”.

 

La conduttrice Veronica Gentili le fa notare che è d’accordo con Fedez, il marito di Chiara Ferragni, il quale in una diretta Instagram ha criticato la possibilità del voto segreto e Daniela Santanché conclude mandando un avviso ai naviganti: “Per me quelli che si coprono il volto, si nascondono e lo stesso è per il voto segreto. Io sono contraria al ddl Zan e lo faccio a viso aperto. E non mi piace nemmeno chi dice che se sei contro questa legge, sei il diavolo e devi essere ammazzata, insultata, uccisa, menata, sputata in faccia. Qui il tema vero è il pensiero unico e questo mi terrorizza. Io voglio poter dire che non sono d’accordo ed essere rispettata”.

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