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Chi ha ucciso resti in galera, Salvini contro Brusca libero

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Nel 2021 non c’è la mafia e la ’ndrangheta del 1992, questa è una legge figlia degli anni di piombo, degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta e in quegli anni poteva andar bene. Oggi la mafia, la camorra e la ’ndrangheta le combatti confiscando. Secondo me è ora di rivedere questa legge, dopo 30 anni la mafia è cambiata, l’Italia è cambiata, i soldi girano in maniera diversa, bisogna inseguire questi infami Paese per Paese, banca per banca, attività commerciale per attività commerciale, perchè questi stanno comprando in questo momento negozi, locali, bar tabaccherie, ristoranti, alberghi, lì vanno stanati«. Lo ha affermato l segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di Lucia Annunziata a ’In mezz’ora in più’ su Raitre, tornando sulle polemiche legate alla liberazione di Giovanni Brusca. "Se ti vuoi pentire - ha aggiunto il leader del Carroccio - avrò un occhio di riguardo per te, però se hai ucciso non 3-4 persone ma trecento persone tu non esci di galera. Se vuoi pentirti magari ti do una cella più confortevole, ma tu di galera non esci".

 

 

 

Oggi «penso a una federazione di forze che sostengono il governo Draghi, l’alleanza con Giorgia Meloni, che è una amica, rimane sicuramente l’obiettivo per arrivare tutti assieme a vincere le elezioni nel 2023». Il leader della Lega, Matteo Salvini, precisa la sua proposta di federare le forze di centro destra e annuncia che nell’incontro del centrodestra previsto in settimana «ci troveremo per chiudere la partita dei candidati sindaci ma e parleremo anche della mia proposta. Poi faremo una sintesi, io non impongo nulla, la mia è una proposta di una forza unica che può essere la prima in Parlamento, in Italia, nelle Regioni, in Europa», continua il leader della Lega. «Non parlo di fusioni o di annessioni, ma di una collaborazione già da domani», continua Salvini, intervenendo a ’Mezz’ora in piu« su Rai3. »La proposta che ho fatto agli altri leader di centrodestra è semplice: continuiamo a rimanere divisi o vale la pena mettere insieme in Italia e in Europa, idee, proposte di legge? Non vale la pena avere una sola posizione comune su fisco, burocrazia, giustizia etc? Sarebbe utile anche a Draghi e al paese avere una voce sola, mantenendo ciascuno la sua identità. Uniti si vince«, ha aggiunto. La proposta di Salvini di dar vita a una federazione dei partiti del centrodestra raccoglie l’apertura di Silvio Berlusconi, anche se dentro Forza Italia sono diverse le voci scettiche, a partire dalle ministre Gelmini e Carfagna.

Declina l’invito, invece, Giorgia Meloni, con FdI saldamente all’opposizione del governo Draghi. Possibilista Maurizio Lupi, alla guida di Noi con l’Italia, mentre il leader di Cambiamo Giovanni Toti, che insieme al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha dato vita al movimento Coraggio Italia, risponde ’no, graziè. »Berlusconi ha detto "vediamo", "esaminiamo". Salvini è un nostro alleato ed è normale e naturale discutere delle proposte degli alleati. Valuteremo, vedremo. Poi gli organi di Forza Italia prenderanno le decisioni«, dice Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia. »Nessuno ha mai parlato di partito unico e questo tema non è all’ordine del giorno - continua Tajani - Berlusconi ha prospettato solo per il futuro l’idea di un grande partito del centrodestra, inclusa la Meloni. Ora le cose restano come sono e non ci sarà alcun partito unico: rimarranno diversi i simboli, i partiti, le organizzazioni, le sedi. Insomma, Forza Italia resterà: l’ipotesi di fonderci con la Lega non esiste«, conclude.

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