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Una Sinistra sadica sogna l'invasione dei clandestini

Francesco Storace
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Una sinistra sadica odia il popolo italiano. Perché il riflesso condizionato che la anima è sempre lo stesso. Ci sono migliaia di clandestini che sbarcano a Lampedusa? L’accusa è, al solito, rivolta contro la destra. Salvini e Meloni «fanno campagna elettorale» anche se la campagna elettorale non c’è. Proprio non si capacitano, i sinistri, che invece c’è un popolo incredulo: restrizioni, chiusure, mascherine, distanziamento, coprifuoco in tutta la Penisola. È il Covid. Con tutte le sue conseguenze in termini di privazione dei diritti di libertà.
Laggiù, invece, licenza di attracco. Barche a volontà. Immigrazione senza controllo.

 

 

 

È evidente che così non si può andare avanti. Ci chiediamo con gli occhi sbarrati davanti alle immagini di oltre duemila persone arrivate a Lampedusa che cosa succederà quest’estate. E ci mettiamo nei panni di quel governatore siciliano, Nello Musumeci, col suo grido di dolore, assolutamente motivato: «A gestire questa infinita tragedia hanno lasciato la Sicilia, Lampedusa in testa, con i nostri sanitari, i nostri volontari e i pochi uomini in divisa». Altro che pensare alle manovre della politica politicante, sulla regione l’ondata immigrazione cade sulle spalle di Musumeci e non si sente una voce di aiuto dalle «autorità». In queste condizioni a che cosa potrà servire persino quel green pass tanto strombazzato ai fini dell’arrivo dei turisti in Italia? Sicilia esclusa?

Certo, la ministra Luciana Lamorgese fa le sue telefonate in Europa e figurati quelli come sono contenti di ricevere lo squillo da Roma. Al massimo una pacca sulle spalle, «avete ragione», ci faranno l’occhiolino e tutto procederà come prima. E infatti è doveroso il richiamo alla realtà da parte di Matteo Salvini: «Se al Viminale si aspettano solidarietà dall’Europa stanno freschi». Finisce come con i vaccini diventati introvabili. C’è voluta tutta l’autorità di Mario Draghi per avere le dosi.

 

 

Ha buon gioco il capo della Lega a ricordare che «sono arrivati in una domenica di maggio il doppio dei clandestini che sbarcarono in tutto il mese di maggio di quando ero ministro. In più c’è il Covid. Sicuramente così non si può andare avanti». «Volere è potere - insiste Salvini - Io venerdì sono a Catania in un’aula di tribunale per rispondere di quello che ho fatto e ne vado fiero». Ecco il punto. Se l’Italia fa il suo dovere contro l’immigrazione clandestina, arriva un magistrato per processarti. Se non fai nulla, rischiamo l’invasione in piena pandemia. Che cosa bisognerebbe fare? L’ex ministro lo spiega. «Come fanno gli altri, in Francia, Spagna e Grecia», aggiunge il leader della Lega, ricordando come «abbiamo bisogno di turisti che pagano e non di migranti che paghiamo noi».

Sulla stessa lunghezza d’onda si ritrova Fratelli d’Italia: la Meloni e il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida tornano a parlare di «blocco navale». Una cosa è certa: la soluzione va trovata. Ma sembra una sensibilità che emerge solo a destra. E Maurizio Gasparri di Forza Italia ha buon gioco a notare che l’«Unione Europea non ha rispettato gli accordi di Malta come era prevedibile, perché nessuno vuole clandestini in casa propria». Ma per la sinistra e i Cinque stelle tutto questo è propaganda elettorale. Non si rendono conto di quanto male stiano invece facendo al nostro popolo con i loro sogni di frontiere spalancate.

 

 

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