Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La chiusura alle 22 non serve. Bassetti disintegra il coprifuoco

Giorgia Peretti
  • a
  • a
  • a

“Nessun rigore scientifico sul coprifuoco”. Un Matteo Bassetti senza riserva a Stasera Italia, il programma di approfondimento politico sotto la conduzione di Barbara Palombelli su rete 4. Il tema sul tavolo della conduttrice sono le vaccinazioni. L’EMA, l’agenzia europea del farmaco, dopo ulteriori accertamenti ha dato il via libera con la seconda somministrazione del vaccino AstraZeneca. Rassicurando di fatto chi si era sottoposto alla prima dose ed era in attesa di scoprire se potesse essere immunizzato con lo stesso siero o meno. La conduttrice sente subito il parere del direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, chiedendo a Bassetti se fosse meglio anticipare, visto il momento, la somministrazione del farmaco per avere un’immunizzazione maggiore. “Conviene anticipare visto che ora c’è la sicurezza del vaccino?” chiede la Palombelli. “Non c’è fretta con la seconda dose. Bisogna pensare che già dopo la prima inoculazione vi è una riduzione del 75 per certo dei contagi. Dobbiamo seguire l’esempio della Gran Bretagna e allungare la distanza tra una somministrazione e l’altra. In modo tale da vaccinare più persone”. Chi tra qualche mese si dovrà sottoporre ad una nuova vaccinazione contro il Covid è lo stesso personale sanitario che dovrà immunizzarsi una seconda volta per mantenere gli anticorpi verso la malattia. Su questo Bassetti fa un annuncio: “Non si sa bene quanto dureranno le difese contro il virus, bisogna tenere sotto controllo gli anticorpi. Ma dobbiamo abituarci al fatto che ogni 10 o 12 mesi tutti dovremmo sottoporci alla vaccinazione. Una volta l’anno bisogna vaccinarci contro il Covid, contro l’influenza stagionale e così via...”.

 

 

 

 

Sul decreto riaperture, Bassetti si dice favorevole ma sul mantenimento del coprifuoco non fa sconti al governo di Mario Draghi. “Il virus va a dormire alle 22?” pizzica la Palombelli. “Non lo so neanche io da medico trovo difficoltà a comprendere la cocciutaggine con cui si è voluto difendere questa misura. Non esiste un lavoro scientifico o una pubblicazione che dice che se il ristorante sta aperto fino alle 23 le persone si contagiano di più. In questa fase, bisogna imparare a convivere col virus. Anche dopo aver vaccinato noi continueremo ad avere dei casi perché ci dovremo convivere, succederà nel prossimo autunno e nel prossimo inverno. Cerchiamo di evitare la contrapposizione tra chiuso e aperto. Bisogna arrivare ad una convivenza con questo virus. Bisogna instillare alle persone le regole per proteggersi dal Covid non dare delle misure che poi non vengono rispettate dai cittadini. Continuare ad imporre delle misure restrittive non risolve nulla, anche perché un rigore scientifico non c’è. Basta vedere i luoghi di maggiore contagio che sono: le famiglie, i luoghi di lavoro, gli ospedali e i mezzi pubblici. La misura della chiusura dalle 22 alle 6 non mi pare che abbia prodotto dei risultati sui contagi.” - conclude perentorio Bassetti.

 

 

Dai blog