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Da manettaro a garantista. Cosa dice Feltri sul caso Grillo

Giada Oricchio
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“Comprendo Grillo padre, ma…”. Vittorio Feltri, direttore del quotidiano “Libero”, ha commentato al programma “Fuori dal coro”, martedì 20 aprile, l’accorata e veemente difesa di Beppe Grillo del figlio accusato di stupro.

 

 

 

Mario Giordano, padrone di casa a "Fuori dal Coro", ha mostrato il video in cui Beppe Grillo, il fondatore del M5S, è sceso in campo per difendere il figlio Ciro dall’accusa di violenza sessuale sottolineando che la vittima ha denunciato solo 9 giorni dopo i presunti abusi e senza spendere una parola di sostegno per la ragazza. Poi ha chiesto a Vittorio Feltri che aveva scritto un tweet di solidarietà a Grillo (“Capaci tutti di attaccare Grillo quando è in disgrazia e cerca di difendere il figlio che rischia la galera. A Beppe la mia solidarietà o almeno comprensione”) cosa ne pensasse e il direttore di “Libero” ha spiegato: “Sì, ho fatto un tweet di comprensione per Grillo, è un padre che difende il figlio. Se poi da manettaro è diventato garantista meglio tardi che mai, non entro nel merito della vicenda giudiziaria perché non abbiamo visto le carte e non sappiamo niente di preciso. Sono convinto che quando c’è uno stupro bisogna fare i conti con la prepotenza maschile e la fragilità delle donne, io sono propenso a dire che la ragazza sia stata stuprata e qualcuno meriti una condanna. Ma non posso aggiungere altro sulla vicenda. Io mi sono commosso per la difesa perché trovo normale che un padre si infervori e difenda il figlio che rischia di andare in prigione”.

 

 

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