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Concita De Gregorio infierisce, così impallina Zingaretti sulle donne nel governo

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Non c’è pace per Nicola Zingaretti. Torna  Concita De Gregorio, la giornalista di Repubblica che si era beccata della radical chic dal segretario del Pd per le critiche gli aveva rivolto.

 

Stavolta nel mirino è la composizione femminile del governo e le parole sembrano davvero pesate: “Qui si osserva che la più a sinistra in questo governo è Mara Carfagna (e che le donne le porta Silvio)”. Lo scrive sul suo profilo Instagram.

Certamente nello staff di Zingaretti gli toglieranno qualunque dispositivo per replicare alla giornalista, ma non c’è dubbio che la ferita fa male. Poi ci si è messa anche la neopresidente del partito, Valentina Cuppi, pur tentando di difendere Zingaretti. Ma è un dibattito che non si fermerà molto facilmente….

 

Il botta e risposta tra Zingaretti e la De Gregorio, ex direttrice de L'UNità, ormai ha cadenza settimanale. E nel Pd dopo l'articolo che che la giornalista aveva dedicato al segretario (definito un ectoplasma, tutto fuorché un leader) molte  parlamentari dem si sono schierate contro lui. "Il tono della replica di Nicola, che non avrebbe mai fatto una cosa simile se a scrivere quel fondo fosse stato un uomo. Vergognosa prova di machismo, e proprio contro una donna di sinistra", è una delle frasi sibilate al Nazareno. 

 

"Nicola deve ricordarsi che Concita sta pagando di tasca sua tutte le condanne per le querele a carico dei giornalisti de l’Unità, per la fine che è stata fatta fare alla testata fondata da Antonio Gramsci. Sono tutti scappati, Concita no. Almeno un po’ di rispetto ci vuole, per come è stata trattata". Colpito e affondato 

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