In onda dalla Gruber il lutto dei radical chic. Persino la Murgia in lacrime…
I radical chic sono in gramaglie. Arriva inaspettata la fine di Giuseppe Conte, a sinistra non ci credevano. Basta vederli a Otto mezzo, da Lilli Gruber. Durissimo Massimo Giannini, direttore de La Stampa, che chiede un recupero di dignità. E, inconsolabile, Michela Murgia, “delusa dalla politica”.
La Gruber chiede a Stefano Feltri: “E adesso arriva la destra”, fa lei tutta spaventata. Il direttore del Domani si avventura in un’analisi spericolata, ma tutti sanno che la partita della sinistra al potere è finita. E stanno tutti in lutto, in una serata all’insegna dell’adesso che cosa succede.
Sì, sono i radical chic che fanno schifo anche a Nicola Zingaretti, che nei giorni scorsi li aveva bollati – polemizzando con Concita De Gregorio – come quelli che hanno lasciato solo macerie a sinistra per vie delle loro polemiche. E ieri si era aggiunto al corso anche Roberto Saviano.
evidente che litigheranno ancora di più.
A destra per ora guardano a quello che accade e sanno che fra poco si compatteranno solo per tornare a impedire di governare lo schieramento che rappresenta la maggioranza degli italiani. Al polo di centrodestra non converrà davvero mostrarsi con lo stesso spettacolo litigioso di questa ex maggioranza. Proprio Giannini ha auspicato davanti alla Gruber di tornare al voto, per far decidere agli italiani.
È il tempo in cui bisogna star fermi e attendere che le urne inevitabilmente si aprano. Se le cose stanno così, non ci saranno altri governi con la sinistra e si ricorrerà al voto popolare. Dove ci sarà il giudizio del sovrano – l’elettore – a decidere in quale direzione indirizzare l’Italia dopo il disastro della sinistra.