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"Senza pudore", Elsa Fornero sbotta da Floris e sfida Salvini: chieda scusa

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Elsa Fornero rincara la dose. L'ex ministra del governo tecnico lacrime e sangue di Mario Monti il 9 febbraio era ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, su la7. La professoressa ha ribadito le accuse alla classe politica lanciate nella stessa trasmissione la settimana precendente, cambiando solo - e in parte - il bersaglio delle sue critiche.

 

Sette giorni fa aveva parlato di "uomini piccoli con una intelligenza limitata" descrivendo tutti i soggetti coinvolti nella crisi di governo che ha staccato la spina all'esecutivo di Giuseppe Conte. La Fornero è tornata su quelle parole: "Ho espresso un giudizio troppo duro? No, molto realistico. E per altro è stato dimostrato dalle evoluzioni della politica in questi giorni. Le possiamo chiamare conversioni sulla via di Damasco, o prese di coscienza della difficoltà del Paese..." dice la Fornero commentando l'adeguamento di pressoché tutte le forze politich,e a eccezione di Fratelli d'Italia, alle politiche di Draghi. "Ci sono politici bravi che hanno dato tutto, ma questi sono senza pudore - è l'attacco dell'ex ministra di Monti - Vedo politici che oggi dicono una cosa e domani il contrario con la stessa faccia. Non dicono neanche che si sono sbagliati."

 

Naturalmente, la Fornero ce ne ha uno in particolare nel mirino, quello che attacca da sempre la sua riforma delle pensioni. "Se Matteo Salvini dicesse agli immigrati, non alla Merkel o alla Fornero, vi chiedo scusa perché vi hi trattato in modo inumano sarebbe un conto. E invece no, non lo fa. Non hanno pudore, e la gente mastica amaro", è l'attacco tremendo della Fornero (di seguito e a questo link il video di La7).

 

 

Parlando a DiMartedì la Fornero getta qualche ombra sulle sfida dell'ex capo della Bce.  "Non sono sicura che la nave vada in porto. So che ci sono molti problemi, non solo la pandemia, e richiedono competenza e pazienza da parte di Mario Draghi" dice in relazione alla maggioranza, larghissima, che dovrebbe sostenere il nuovo esecutivo. 

 

La settimana scorsa nel mirino della professoressa c'erano i protagonisti della crisi di governo e sul banco degli imputati c'era Matteo Renzi.  "Le mie sono sensazioni. Sono dei piccoli uomini con un orizzonte limitato e, diciamolo, un'intelligenza limitata, una preparazione limitata. Non ci arrivano", è il durissimo attacco a tutti i protagonisti della crisi di governo. Qualcuno si salva, però. "Mi faccia dire tutto. Ho anche visto stasera la faccia di Graziano Delrio, che  una persona seria, Perché qualcuno pronto a rimboccarsi le maniche in quel Parlamento ci sarà pure. Anche se ci sarà Draghi dovrà fare un governo ma avrà bisogno di persone" che lo supportano. "Ho provato un forte sentimento di rabbia per lo spreco degli enormi sacrifici dagli italiani, a partire da quelli chiesti dal nostro governo", ossia la stagione dei tecnici con Mario Monti chiamato a Palazzo Chigi per uscire dall'impasse politica e dall'assalto dei mercati finanziari. "Quando sei in un ministero il messaggio deve essere serio, non favole. Questa sera ho avuto quella sensazione. Buttano  amare i sacrifici degli italiani". 

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