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Governo, la farsa continua: Renzi mette alle strette Conte

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Continua la sfilata degli alleati di Giuseppe Conte. È iniziato alle 11 a Palazzo Chigi l’incontro sul Recovery Plan tra il premier, i ministri all’Economia e alle Politiche Ue Roberto Gualtieri ed Enzo Amendola con la delegazione di Italia Viva. Per il partito di Matteo Renzi sono presenti i capigruppo di Camera e Senato Maria Elena Boschi e Davide Faraone, le ministre Elena Bonetti e Teresa Bellanova, il presidente del partito Ettore Rosato e il deputato e responsabile economico di Iv Luigi Marattin. Ora tocca alla delegazione di Leu.

«Hanno scritto che vogliamo poltrone. Hanno scritto che siamo irresponsabili. Hanno scritto che facciamo tattica. Hanno scritto, ma, come spesso accade, non hanno letto. Non l’hanno letta, la nostra lettera a Giuseppe Conte. Altrimenti avrebbero scoperto che in quelle poche pagine non si parla nè di poltrone, nè di rimpasti. Si parla di come utilizzare i fondi più ingenti della storia del Paese per farci crescere, per diminuire la disoccupazione, per far rifiorire le aziende, per dare speranze ai nostri ragazzi. E per migliorare la nostra sanità, a partire dal Mes». Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews.

«Su ciascun punto continuiamo a insistere, a cominciare dal MES: qui c’è un video di #60secondi, qui c’è la raccolta firme per spendere più soldi in sanità (Avete firmato? Fate girare! Siamo a 9.000 firme e vogliamo arrivare a 15.000. Ci aiutate?). Confidiamo che, con buona pace dei fabbricatori di polemiche, il Presidente Conte questa lettera l’abbia letta. Vedremo se vorrà dare delle risposte. La palla adesso è nelle mani del Premier, dipende solo da lui. Le risposte le deve all’Italia, non a Italia Viva».

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