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Polizia e divieti. Anche a Roma inizia il Natale da incubo

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E' fatta. Il decreto Natale è servito e con lui tutte le restrizioni previste dal premier Conte. Polizia, elicotteri e megafoni per scoraggiare i romani a fare anche solo una semplice passeggiata. E pensare che nessuno è colpevole di nulla. Lo scrive Francesco Storace, vicedirettore del Tempo, sul sito 7Colli . "I cittadini saranno chiamati agli slalom senza aver fatto nulla di male: perché i pasticci li ha fatti il governo ma li pagheranno (anche) i romani". 

Controlli ovunque come nemmeno ai tempi del terrorismo. "Anzitutto il numero esorbitante delle forze dell’ordine che saranno impegnate: ben 1200 uomini tra polizia, carabinieri, finanziaria e polizia locale - scrive Storace - In più – e saremo a quota duemila – ottocento volontari della protezione civile a guardia dello shopping. Converrà telefonarsi per il cashbarry: al negozio ci vado io o ci vai tu…In centro, anziché dire alla sindaca Raggi di chiudere la Ztl metteranno check point che ricorderanno le barriere tra Berlino ovest e Berlino est al tempo delle due Germanie: piazza del Popolo, piazza di Spagna, Largo Goldoni e Largo Chigi i cupi luoghi di incontro di pericolosi sovversivi in mascherina…".

E pensare che Conte ci aveva chiesto di fare sacrifici a novembre per trascorrere un Natale sereno. "Il tutto alla faccia del Natale sereno che ci aveva promesso Conte quando adottò i Dpcm per annunciare sacrifici a ottobre e novembre - conclude Storace - ma ora sarà peggio".

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