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Pescatori liberi, Giorgia Meloni affonda il governo sul ritardo: "Indecenti, la Turchia ci ha messo 5 giorni"

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Un incubo lungo 106 giorni, un ritardo clamoroso quello della liberazione dei 18 pescatori italiani sequestrati in Libia sul quale il governo dovrebbe solo vergognarsi. Lo urla a grande voce sui social la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che nel giorno dell'annuncio della fine della prigionia umilia il governo:  "Dopo 106 giorni oggi forse il Governo riuscirà a liberare i nostri pescatori trattenuti in Libia. La Turchia per i suoi ci ha messo 5 giorni. Speriamo che questa vergogna finisca e nessuno abbia l’indecenza di vantarsi di aver liberato i nostri pescatori con 100 giorni di ritardo".

Il sequestro dell'equipaggio in Libia andava avanti da settembre scorso senza che il governo guidato dal premier Conte riuscisse a risolvere questa situazione. Così dopo l'affondo del leader della Lega Matteo Salvini contro l'esecutivo è arrivato anche l'attacco della Meloni contro il governo. Subito dopo la leader di FdI ha cinguettato: "Oggi come ieri, al fianco delle loro famiglie".

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