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Non solo Dpcm, Conte a reti unificate torna avvocato. Di Olivia Paladino

Paolo Zappitelli
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Galeotta fu la domanda. E così la conferenza stampa di Giuseppe Conte per spiegare il nuovo Dpcm che entra in vigore oggi, con le regole - o meglio i divieti - da seguire per Natale, diventa l’occasione per difendere la sua compagna Olivia Paladino. La quale è stata accusata di essere stata a cena in un ristorante romano il 31 ottobre, quando il governo aveva già imposto il coprifuoco serale per i locali, e di aver usato la scorta per andare in un negozio. Tutto falso, secondo il premier, tutto orchestrato per attaccarlo.

«Ho ricevuto degli attacchi e ha ricevuto attacchi personali anche la mia compagna Olivia Paladino, mi spiace molto - racconta davanti alle telecamere a palazzo Chigi rispondendo alla domanda di una giornalista - È stato detto che il 31 ottobre saremmo stati a cena in un ristorante dopo che avevo firmato un Dpcm per la chiusura dei ristoranti, naturalmente è falso e diffamatorio. L’ultima volta che siamo stati al ristorante è stato il 25 settembre».

Poi passa alla seconda accusa che ha portato anche all’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Roma. «Un esponente di Fdi mi accusa per un uso improprio della scorta - si difende - è completamente falso: la mia compagna non ha preso l’auto di scorta, non ho mandato la scorta, la scorta era lì per me, era in attesa che scendessi. L’uomo della scorta è intervenuto quando ha visto concitazione e trambusto perché il direttore del supermercato dove si trovava la mia compagna era intervenuto perché non voleva rispondere alla troupe televisiva che si trovava lì».

Per il resto Conte ha pedissequamente spiegato tutti i divieti che il nuovo Dpcm...

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