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Scattano coprifuoco nazionale e lockdown locali. Ecco il nuovo Dpcm

Prima notte di coprifuoco a Roma (foto Benvenuti - IL TEMPO)

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Tra stasera e domattina arriverà il nuovo Dpcm del premier Giuseppe Conte ma è ancora scontro sulle misure come gli orari del coprifuoco nazionale e i lockdown locali. Tre i livelli di azione: tutti dentro casa entro le 21 (o le 18), ulteriore stretta sulle attività commerciali, bar e ristoranti nelle zone a rischio, lockdown totale nelle aree dopo la pandemia picchia più forte. 

Il governo è ai ferri corti con le regioni sulle responsabilità delle chiusure imminenti. L'ultimo orientamento, mentre Conte è atteso in Parlamento per illustrare le nuove misurae, è quello che vede un meccanismo automatico "che faccia scattare le chiusure nelle province o nelle aree metropolitane in cui l'indice Rt di diffusione del virus sfori quota 2 e sia associato a carichi ospedalieri che oltrepassino il livello di guardia", scrive Repubblica. Zone rosse limitate in base al tasso di trasmissibilità, dunque, ma la soglia che fa scattare i lockdown potrebbe anche essere abbassata a 1,5.

 

Ma in cosa consiste la nuova stretta che dovrebbe valere fino al 4 dicembre? Nel Dpcm dovrebbero esserci il blocco dei movimenti da regione e regione, la chiusura dei musei, la didattica a distanza per le superiori ma forse anche per gli studenti della terza media. Nelle aree a rischio, quelle definite dal tasso Rt superiore a 1,5, i negozi potrebbero chiudere alle 18. Nelle zone in lockdown ci sarà il blocco totale di bar e ristoranti.

 

Il governo è diviso sul coprifuoco nazionale: il Pd e il ministro della Salute Roberto Speranza vogliono fissare il divieto di uscire di casa alle 18 ma Conte sarebbe contrario. Si parla così di un coprifuoco alle 21 o al massimo alle 20. Tutti a casa, consentite solo le eccezione motivate che gli italiani conoscono bene: spostamenti per lavoro, salute e necessità da giustificare con l'autocertificazione.

 

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