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Io vittima del populismo. Così Fabio Fazio fa il clamoroso autogol

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Fabio Fazio torna in tv col suo "Che Tempo Che Fa" e con lui tornano le polemiche sul suo compenso. Il conduttore, quest'anno in onda su Rai3, risponde a chi lo critica per il suo mega contratto sottolineando che si tratterebbe di puro e semplice populismo. Fazio fa notare a La Stampa che ha fatto "quello che fanno tanti colleghi nel mondo. Gerry Scotti, Maria De Filippi  e Giovanni Floris. E' un modo per avere il controllo totale del prodotto, la garanzia che investirai tutto quello che puoi nel programma".

 

 

Ed è proprio su questo punto che interviene a gamba tesa non un esponente di centrodestra ma il renziano Michele Anzaldi che fa notare l'autogol di Fazio. A Il Giornale.it il segretario della Commissione di Vigilanza Rai risponde per le rime: "Per difendere l'appalto alla sua società - dice Anzaldi - il conduttore si paragona a Scotti, De Filippi e Floris: tutti volti della tv commerciale, non del servizio pubblico pagato con il canone. Davvero non ci deve essere differenza tra tv pubblica e privata". E poi l'affondo sulla Corte dei Conti. "La sentenza parla di uno share del 18-20% - spiega Anzaldi - In realtà su Rai2 lo share si è dimezzato al 9%. Se la Corte dei Conti si pronunciasse oggi, come potrebbe sostenere che il programma non sia in perdita?".        

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