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Massimo Giletti affonda Fabio Fazio: io faccio inchieste, lui intrattenimento

Giada Oricchio
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Barbara D'Urso, Fabio Fazio, Luca Palamara e virologi. Massimo Giletti parla di scoop e punge i rivali di palinsesto facendo un bilancio della stagione di "Non è l'Arena", il talk politico in onda ogni domenica su LA7, in un'intervista al Corriere della Sera

Massimo Giletti è giornalista che ama essere "imbavagliabile" e con un pizzico di compiacimento lo sottolinea al Corriere della Sera: "Io sono un po’anarchico, vado controcorrente. Nella liturgia televisiva questo viene spesso criticato, ma ho un pubblico che mi segue per quello che faccio". Sicuramente ha centrato diversi scoop, dal caso Bonafede-Di Matteo all'intervista al magistrato Luca Palamara: "Il mio obiettivo è tentare di raccontare la verità. La storia di Bonafede conferma che la verità è un’utopia, soprattutto quando tocca il potere dei palazzi. (...). Il mantra di Casaleggio era che al minimo dubbio non bisognava avere dubbi. Ma vedo che il palazzo continua a non dare risposte. (...). Chi sta al potere prende i germi del potere".

Giletti smentisce le voci che lo vorrebbero sindaco di Torino e nega anche che Giorgia Meloni e Matteo Salvini siano stati troppo presenti nel suo programma: "Farne una questione numerica è riduttivo: i politici di sinistra fanno scelte diverse da quelli di destra, che tendono ad andare più spesso in televisione. Zingaretti, per dire, è più cauto, anche se da me è venuto due volte. La vera cosa importante è una: le domande che si fanno".

Il giornalista piemontese non usa fronzoli per dire quello che tanta gente comune pensa dell'occupazione "bulgara" della TV da parte dei virologi: "La scienza è in continuo divenire, procede per test e tentativi, non arriva subito al risultato: quello che contesto ai Burioni, ai Pregliasco è che non abbiano avuto l’onestà di dire: abbiamo sbagliato".

Sull'impegnativa sfida Auditel che ogni domenica lo ha visto scontrarsi con Barbara D'Urso e Fabio Fazio, usa il fioretto ma piazza un paio di stoccate: "Misurarsi con i numeri uno è sempre molto più interessante e stimolante. Se mi piace Fazio? Ha tantissimi meriti e un modo di fare tv diverso dal mio: io faccio inchieste, lui fa intrattenimento. La D'Urso? È un tesoro per Mediaset, è una stacanovista straordinaria, il problema è che se fai tanta quantità inevitabilmente perdi di qualità".

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