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Né sgombero né giudici. Così Musumeci smaschera il governo sui migranti

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Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, va avanti nella sua battaglia contro l'immigrazione selvaggia e la latitanza dell'esecutivo di Giuseppe Conte nella gestione dei migranti. "Il governo centrale, che ha avuto notificato il provvedimento, non ha ritenuto di dover dare disposizioni alle forze dell’ordine e alle Prefetture per poter sgombrare i centri d’accoglienza in Sicilia, ma al tempo stesso entro le 48 ore non ha provveduto a impugnare l’ordinanza. Il che significa che ci troviamo davanti a una palese omissione, perché le precedenti due ordinanze le Prefetture le avevano regolarmente osservate", dice il presidente della Regione Sicilia aa Start, su Sky TG24. L'ordinanza di sgombero degli hotspot e di tutte le strutture destinate ai migranti è in vigore sull'isola dalla mezzanotte di ieri. 

 

"Il mio - ha spiegato Musumeci - non era un ultimatum. Un’ordinanza per avere effetto ha bisogno di una decorrenza: abbiamo dato 48 ore di tempo per poter liberare quei luoghi squallidi e poter ricollocare quegli esseri umani che ci sono dentro, circa 2000, in altre parti d’Italia o meglio ancora in Stati membri che in questo momento si girano dall’altra parte perché sembra che il problema dell’immigrazione debba riguardare soltanto la Sicilia". Dal governo, dopo aver minacciato di impugnare il provvedimento per conflitto di competenze, non ha mosso un dito. "Sono anch'io pronto a ricorrere ai giudici", ha annunciato Musumeci. Il braccio di ferro è solo all'inizio. 

 

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