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Ora Alessandro Di Battista fa il barista in spiaggia tra fritture e politica

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L'estate di Alessandro Di Battista? Al bancone del bar a servire caffè e cocktail sulla spiaggia di Ortona, sulla costa abruzzese. A scovare il "Che Guevara di Vigna Clara" è Fabrizio Roncone che sul Corriere racconta la nuova vita del grillino tra i lettini della spiaggia privata dell'hotel Katia, dove riceve schiere di militanti 5stelle in adorante pellegrinaggio. 

"Dopo aver messo il naso nella piccola scalcagnata azienda di famiglia specializzata in ceramiche ramo sanitari (conti in rosso, troppo rischioso), dopo aver provato a fare il falegname (troppo faticoso), dopo aver scritto reportage assai modesti (...) eccolo che questa estate si esibisce tra i tavoli del 'Barretto', il bar-tavola calda dietro alle sdraio", scrive Roncone elencando la recenti avventure del Dibba (che tra l'altro ha un passato da animatore nei villaggi turistici col memorabile soprannome "Cuore di panna").

Maglietta bianca, giacca da barman e bandana in testa, l'ex parlamentare M5s sembra a suo agio tra cappuccini e ombrellini da piazzare nei bicchieri. Ma non è solo lavoro.  In tutto quello che fa Di Battista c'è del sentimento. La spiaggia del Katia, spiega il Corriere, è quella dell'adolescenza e dei primi baci in riva al mare per il Dibba che veniva qui in vacanza.

Ma la politica è sempre lì, anche sul bancone del bar. Tanti chiedono una battuta al grillino, che dispensa perle di politica fast food tra una frittura e un tramezzino: "Un governo di solidarietà nazionale guidato da Draghi? Dio ce ne scampi...", dice prima di sbagliare un Negroni.

 

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