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Giallo Venezuela, 5stelle disperati: ora sui soldi accusano Salvini

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Il Movimento 5 stelle va al contrattacco dopo le accuse di finanziamento occulto da parte del regime venezuelano dieci anni fa. "La bufala dei milioni di Chavez al M5S è una sporca operazione politica ideata per colpire una forza come la nostra che ha posizioni che danno fastidio, ma che non ha nulla da nascondere", hanno detto i senatori de Movimento 5 Stelle della Commissione Esteri di Palazzo Madama. "Contrariamente a chi oggi si permette di parlare di trasparenza - hanno aggiunto - pur avendo, loro sì, armadi pieni di scheletri: dalla Lega della truffa dei 49 milioni, dalle tangenti per la sanità lombarda e del Russiagate, a Forza Italia partito di indagati e condannati per connivenze con la mafia, frodi finanziarie e occultamento di fondi all’estero".

Eppure Matteo Salvini c'era andato coi piedi di piombo: "Non commento quello che non è certo, anche perché sono mesi che inseguono soldi russi che non esistono, quindi non voglio gettare la croce addosso ad altri. Se ci fossero riscontri concreti o evidenze sarebbe un problema perché il Venezuela è uno degli ultimi regimi comunisti, sanguinari, dittatoriali che ci sono al mondo". Il segretario della Lega ha parlato in conferenza stampa a Castelli Calepio in provincia di Bergamo. "Non entro nel merito di finanziamenti che non conosco quindi non spetta a me dare giudizi -ha ribadito il leader del Carroccio- L’atteggiamento amichevole di parte dei Cinquestelle nei confronti del regime venezuelano mi ha sempre sconcertato, ma questo anche se fosse gratis. Se non fosse arrivata una lira, il fatto che parlamentari Cinquestelle andassero in Venezuela, si facessero fotografare con carnefici e sanguinari della dittatura venezuelana, secondo me è surreale». «Vedo un problema in questo governo, al di là di eventuali finanziamenti: l’amicizia con alcuni regimi, penso a Cina, Venezuela e Iran -ha concluso Salvini- mi fa vergognare di essere italiano. Cina, Venezuela e Iran sono regimi sanguinari e dittatoriali con cui non si dovrebbe andare a braccetto". 

 

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