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Giallo della valigetta, l'ambasciata venezuelana: il documento è un fake

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 È giallo sul caso del presunto finanziamento in nero da parte del regime venezuelano all'allora nascente Movimento 5 Stelle. Tutto è partito quando il quotidiano spagnolo ABC ha pubblicato un documento top secret relativo a una presunta comunicazione tra il ministero della Difesa e l'intelligence militare del Venezuela in cui si parla di una valigetta con 3,5 milioni di euro spedita nal 2010 da Caracas a Milano per finanziare il movimento di "sinistra anticapitalista", si legge nel testo della lettera, con Gianroberto Casaleggio individuato come destinatario finale dei soldi.

 Ma si tratta di "un documento falso, ci sono tanti punti incongruenti in una nota che è falsa e contraffatta",  dice all’Adnkronos una fonte diplomatica dell’ambasciata venezuelana a Roma, commentando l’articolo del quotidiano spagnolo ABC. "Il ministero degli Esteri agirà per vie legali contro il giornale", annuncia la fonte, ricordando che lo stesso quotidiano, nel 2016, scrisse le stesse cose a proposito del movimento spagnolo Podemos, sostenendo che avesse ricevuto un finanziamento di 7 milioni di euro. La fonte dell’ambasciata anticipa poi che il ministero della Difesa, da cui dipende l’intelligence militare cui ABC attribuisce il documento sul finanziamento in nero al M5S, condurrà una perizia su quella nota. Quell’articolo, assicurano, "sarà smontato punto per punto". 

Di fake news ha parlato Davide Casaleggio, figlio del fondatore con Beppe Grillo del Movimento 5 Stelle. Così come il capo politico Vito Crimi: "Quella dei presunti finanziamenti del Venezuela al Movimento 5 Stelle è una fake news semplicemente ridicola e fantasiosa. Sulla questione non c’è altro dire, se non che del lontano 2010 ricordo quando ero candidato presidente alle regionali in Lombardia. Anche allora, così come negli anni a seguire, quella che realizzammo fu una campagna elettorale fatta con pochissime risorse e mezzi, frutto di micro donazioni dei cittadini italiani. Per il resto, valuteremo se adire alle vie legali. Certamente non ci lasciamo distrarre da certe sparate o intimidire da quei partiti e poteri che già le stanno cavalcando per cercare di indebolire la nostra posizione di baluardo a tutela degli interessi dei cittadini", dichiara Crimi. Intanto le forze di opposizione chiedono chiarimenti. 

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