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Live Non è la d'Urso, Matteo Salvini suona la sveglia all'Europa: chieda i danni alla Cina per il coronavirus

Giada Oricchio
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A “Live - Non è la D'Urso”, il leader della Lega, Matteo Salvini, dà la sua ricetta per la "fase 2" Covid-19 che parte domani lunedì 4 maggio: “Servono condono e risorse a fondo perduto. Sulla scuola ho sentito solo follie. Se l'Europa esiste deve chiedere un maxi-risarcimento danni alla Cina per il coronavirus, ma se qualcuno è al soldo di Pechino lo dica”. Matteo Salvini, leader della Lega, camicia bianca e occhiali rossi, esprime la sua posizione sulla “fase 2” nello studio di “Live – Non è la D'Urso”, il talk domenicale di Barbara D'Urso: “Oggi siamo al 54esimo giorno di chiusure. Gli italiani si sono dimostrati intelligenti, solidali e generosi, su milioni di controlli meno di 300 sono stati multati per aver fatto i furbi. Adesso queste persone chiedono al governo di tornare a lavorare in sicurezza. Certo ci porteremo dietro le mascherine, ma più che litigi politici, vedo la sana volontà degli italiani di  tornare al lavoro”. Alla domanda di Barbara D'Urso su Jole Santelli, governatore della Calabria, che ha deciso di riaprire anche se l'ordinanza è stata impugnata dal ministro Boccia, Matteo Salvini risponde: “Se ci sono regioni italiane dove non ci sono contagiati o morti è giusto che tornino a lavoro. Molti mi scrivono: non vorremmo passare dalla morte per virus alla morte per fame. Il governo non ha fatto niente sulle nostre proposte in merito agli affitti o agli sgravi. Fosse per me toglierei le autocertificazioni a tutti, altro che congiunti, parenti, nonni, cugini… gli italiani hanno avuto testa e allora diamogli fiducia. Nessuno si va a cercare il virus. Permettiamo a polizia, carabinieri ed esercito di controllare i delinquenti che torneranno in giro. Alla faccia di alcuni quotidiani tedeschi che ci descrivevano pizza e mandolino, gli italiani si sono dimostrati persone serie. Dunque, via l'autocertificazione, la burocrazia, i droni, gli elicotteri. Bisogna dire però che a molti però la CIG non è arrivata, i 600 euro non sono arrivati. La gente si è fidata dello Stato, spesso senza fortuna, ora è lo Stato che deve fidarsi altrimenti tra sei mesi la gente vive di Amazon e televisione. Se ci sono imprenditori che possono riaprire in sicurezza, consentiamoglielo”. Davanti alle osservazioni del professore Silvio Brusaferro sul rischio di una ricaduta Coronavirus e sulla riapertura delle scuole, Salvini ha attaccato il governo: “La salute prima di tutto, ma l'Italia deve essere in testa per i prossimi tre anni. Te lo dico da papà: sulla scuola si è detto tutto e il contrario di tutto, prima che l'anno era finito, poi no, l'ultima follia quella di andare tre giorni a scuola e tre giorni imparare a distanza. Le lezioni e gli esami online non sono scuola vera. Gli insegnanti sono stati bravissimi, ma non si può chiamare scuola vera. Solo se ci vai, impari. Cosa fare? Guardiamo cosa fanno in Austria, in Germania, in Francia. I genitori che tornano a lavoro devono sapere a chi affidare i figli, te lo dico da padre che ne ha due e non vuole ceto metterli a rischio. In Italia ci sono 8.000 oratori, le suore sono ben disposte ad attivarsi, se gli si dà i soldi per bonificare e sanificare, quest'estate possono essere una soluzione. Occorre dare certezze alle famiglie su scuola e Università. Ci sono migliaia di studenti fuori sede che pagano tasse senza usufruirne e noi come Lega abbiamo cercato di dar loro assistenza legale. Se siamo circondati da paesi europei che riaprono, non si capisce perché noi no”. Salvini ha punto il Governo anche sui 600 euro di bonus: “Negli altri paesi i soldi sono arrivati sui conti senza che i cittadini li chiedessero. Non sono qui per criticare Conte, ma per dire cosa serve: zero burocrazia e condono se possibile. Certo, in tempi di pace non è un bel segnale, ma adesso è necessario per far ripartire l'edilizia, le opere, servono gli aiuti a fondo perduto per settori come il turismo e l'agricoltura che ha perso di 2 miliardi. Noi volevamo reintrodurre i voucher, i contratti a tempo per consentire alle persone di lavorare almeno un mese, ma la CGIL ci ha detto no. Per loro non è successo niente. Per ora il Governo ha pensato solo ai prestiti che significa indebitare gli imprenditori ancora di più”. Sulle dichiarazioni del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, critico con i 60enni che vogliono uscire, l'ex Ministro degli Interni si è detto in disaccordo: “Mi sembra irrispettoso affermare che devono stare a casa. Non è questione di sputacchiare senza mascherina o di guardare le gambe delle ragazze. De Luca non ha capito che per molti 70enni, uscire è questione di vita o di morte. Ad esempio si è parlato poco dei disabili o di chi non è sano di mente, non può stare in casa tutto il giorno, quella passeggiata è vivere. Non è che se hai 70 anni sei da buttare”. Ma l'affondo finale Salvini lo ha riservato alla Cina: “La dichiarazione del Segretario di Stato degli Stati Uniti, Mike Pompeo sul virus fuggito dai laboratori di Wuhan? Un mese fa pubblicai un video che sosteneva questa cosa e da sinistra me ne hanno detto di tutti i colori, razzista, schifoso, pericoloso. Allora, mi sembra chiaro che sia partito dalla Cina, vogliamo dire accidentalmente perché se lo avessero fatto di proposito sarebbe criminale considerando le centinaia di migliaia di vittime? Beh, aveva ragione il Nobel Luc Montagnier che il virus era stato manipolato. Quei paesi che chiedono un risarcimento danni, fanno benne. Non vorrei che adesso i cinesi venissero in Italia a comprare bar, ristoranti, aziende… perché allora… l'Europa dovrebbe chiedere un maxi risarcimento danni. Se l'Europa esiste, dovrebbe chiederlo. Oppure se qualcuno è al soldo di Pechino ce lo dica”. Per approfondire leggi anche: "Il virus viene dal laboratorio di Wuhan". Prove enormi dagli Usa    

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