Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Fase 2, Palazzo Chigi scade nel ridicolo, difendiamoci riempiendoli di mille bugie

Il vademecum ha creato ancora più confusione della conferenza stampa di Conte

Franco Bechis
  • a
  • a
  • a

Perfino il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che al governo di Giuseppe Conte sembra perdonare davvero tutto, aveva chiesto il primo maggio almeno chiarezza sulle regole date agli italiani. Segno che era stata davvero disastrosa la comunicazione dell'ultima diretta del premier sulla fase due: nessuno aveva capito nulla. Ieri sono arrivate a chiarimento domande e risposte che palazzo Chigi si è fatto tutto da solo. Ci voleva abilità, ma ce l'hanno messa tutta: sono riusciti a rendere ancora più oscuro cosa si possa e non possa fare da oggi. Esempio: si può fare attività motoria, e andare anche nei parchi. Ma è vietatissimo fare una passeggiata. E allora cosa intendono per attività motoria? Quella dei meccanici che aggiustano i motori? C'è un caso però in cui la passeggiata è consentita: solo per andare a fare quello che è concesso: recarsi al lavoro (certo, se non puoi parcheggiare l'auto dentro l'ufficio quattro passi li devi ben fare), fare la spesa (anche qui per andare dal pizzicagnolo, in farmacia o al supermercato i piedi bisogna pure farli muovere), andare dal medico e ora andare anche a trovare genitori, nonni, cugine, fidanzati perché questo sì è consentito. Però la passeggiata la puoi fare per andare e tornare da uno di quei posti. Non per il piacere di passeggiare. Perché Palazzo Chigi avverte: «Se ti fermo mentre passeggi mi devi dire che fai. Se mi rispondi faccio una passeggiata, multa». Diventa difficile allora cosa possa essere l'attività motoria consentita, se non è passeggiare. Però si può fare attività sportiva, e cioè correre. Se uno si allena per la marcia fa sicuramente attività sportiva, ma sembrerà a qualche vigile o poliziotto che stia passeggiando. Multa? Risposta di palazzo Chigi a questa mia obiezione: «Sei con tacco 12 in via del Corso? Multa. Sei in tuta correndo? Tutto ok». Quindi signore, basta tacco 12 (consentito solo nel supermercato o in farmacia), e solo scarpe da ginnastica che saranno un'autocertificazione vivente. Si potrà invece - solo all'interno della stessa Regione - fare visita a parenti e congiunti, e fra questi sono compresi (lo abbiamo appreso ieri) anche cugini lontani, fino al sesto grado che magari sono 30 anni che non vediamo. E fare visita anche agli affetti stabili. Quali? Boh, ieri la presidenza del Consiglio ha chiarito che non possono essere gli amici: in quel caso si verrebbe multati. Il campo si restringe quindi a fidanzati e fidanzate. E se l'innamoramento è recente, il rapporto nato alla vigilia della pandemia? Multa? E se con il compagno o la compagna con cui non si convive il rapporto è da tempo burrascoso fatto di molti litigi? Verrebbe ritenuto un «affetto instabile» passibile di sanzione? Ho citato alcune perle di ieri per fare capire come si stia sfiorando il ridicolo, e più seriamente una raffica di cause e impugnazioni che paralizzeranno i tribunali per anni, sempre che la giustizia torni ad operare stabilmente. Al povero Mattarella sarà venuto uno stranguglione vedendo la nebbia che si addensava su quelle regole, e a Matteo Renzi che chiedeva di smetterla di consentire o meno, un meraviglioso pretesto per togliere come aveva minacciato la fiducia a questo esecutivo. Naturalmente il governo non ha alcuna autorità per sindacare gli affetti di ogni italiano e a dire il vero nemmeno per limitare a singhiozzo la loro libertà costituzionale di movimento, stabilendo cosa sia loro necessario e cosa no. È talmente ridicolo quello che hanno scritto nel dpcm e nelle loro auto-domande e auto-risposte, che si può reagire nello stesso modo loro: prendendoli per i fondelli. Basterà dire quel che vigili, poliziotti e carabinieri vogliono sentirsi dire e poi fare quello che preferite: voglio vedere chi va a verificare se quell'affetto stabile che dici di andare a visitare è in realtà un amico. Si meritano una gentile rivolta degli italiani armati di sane bugie (tutte a fin di bene, eh?), e non se ne accorgeranno nemmeno abituati come sono a spararne una dietro l'altra...

Dai blog