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Rousseau, molla un altro big. E spunta un incarico per Di Battista

Malumore nel M5S per la gestione della piattoforma Rousseau

Silvia Sfregola
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Lascia il ruolo di socio nell'associazione Rousseau il numero due, Max Bugani, volto storico del Movimento e "colonna" dei 5 Stelle in Emilia Romagna. La conferma alle indiscrezioni arriva in un post pubblicato sul blog delle Stelle. Non solo. Tra i ruoli assegnati in quella che si profila come una piccola rivoluzione interna all'associazione spunta anche il nome di Alessandro Di Battista, che con Marco Croatti e Paola Taverna si occuperà del "Portale Eventi MoVimento 5 Stelle". «Il nostro enorme ringraziamento per il prezioso lavoro portato avanti in questi anni va a Fabiana Dadone, Stefano Patuanelli, Nunzia Catalfo e Giancarlo Cancelleri che lasciano il testimone per gli impegni che oggi svolgono nei Ministeri e a Massimo Bugani che rimane referente della funzione Sharing e fondamentale componente della squadra Rousseau, ma non più socio, per dedicarsi alla sfida importante che oggi lo vede impegnato in Campidoglio», si legge nel post in cui si annuncia il passo indietro di Bugani da socio, che resta in Rousseau ma a capo della funzione sharing assieme a Marco Piazza. Il post infatti annuncia i nuovi referenti scelti, tra questi, appunto, Di Battista. «Per sfruttare al meglio tutte le funzionalità della piattaforma e renderle sempre più dinamiche e al servizio del MoVimento 5 Stelle, il team dei referenti di Rousseau cresce», si legge. Questi i nomi: Lex Eletti Area Europa: Eleonora Evi; Lex Eletti Area Parlamento: Manlio Di Stefano, Anna Macina e Giorgio Fede; Lex Eletti Area Regioni: Davide Bono e Andrea Liberati; E-learning: Barbara Floridia; Sharing: Massimo Bugani, Marco Piazza; Lex Iscritti: Francesco Berti, Susy Matrisciano; Scudo della Rete: Vittoria Baldino; Portale Eventi MoVimento 5 Stelle: Marco Croatti, Paola Taverna e Alessandro Di Battista. La girandola di incarichi non manca di destare più di un malumore nel MoVimento. A dargli voce è il deputato Luigi Gallo, presidente della commissione Cultura della Camera: M5S: «I nuovi referenti di Rousseau? Tutti nomi rispettabili ma il metodo di scelta è totalmente antidemocratico». Anche il collega Giorgio Trizzino condivide questa posizione: «La gestione della piattaforma Rousseau può diventare il vero limite del Movimento». Il deputato grillino è perplesso: «È innegabile che i presupposti che ne hanno determinato la sua costituzione sono mutati nel tempo. È stata elemento essenziale alcuni anni fa per la costruzione delle fondamenta del Movimento ed oggi rischia di frenare la crescita. Rousseau è e deve rimanere strumento libero e trasparente di esercizio della democrazia».

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