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Bibbiano, il Pd si spara addosso: indecente. Ma governa col M5S

Il sindaco di Bibbiano torna al suo posto e Nicola Zingaretti ricorda la "campagna indecente contro il Pd". Ma era guidata dai Cinque stelle

Silvia Sfregola
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La Cassazione revoca l'obbligo di dimora nei confronti di Andrea Carletti, il sindaco Pd di Bibbiano indagato per lo scandalo "Angeli e Demoni" sul presunto sistema di affidi illeciti di minori scoppiato in Val d'Enza, in provincia di Reggio Emilia, nel giugno scorso, quando il politico venne arrestato. E il Pd non perde tempo e va all'attacco della senatrice leghista Lucia Borgonzoni, la candidata per il centrodestra a presidente dell'Emilia Romagna, che aveva fatto parlare di sé sfoggiando la maglietta sulla quale c'era scritto "Parliamo di Bibbiano". Ma i democratici dimenticano che fanno maggioranza con Movimento Cinque Stelle. I grillini che nel pieno dell'inchiesta avevano avviato una vera e propria campagna denigratoria nei confronti del Partito Democratico che, secondo loro voleva coprire questa oscura vicenda di Bibbiano.    In prima linea il segretario del Pd Nicola Zingaretti che su Twitter spara addosso alla maggioranza con cui governa: "La campagna indecente contro il Pd e il sindaco di #Bibbiano non si dimentica. Chi chiederà scusa ad #andreacarletti? La Giustizia sta facendo chiarezza con nostro sostegno. A chi ha utilizzato una storia di cronaca per una campagna politica dico nuovamente: vergognatevi!". La campagna indecente contro il Pd e il sindaco di #Bibbiano non si dimentica. Chi chiederà scusa ad #andreacarletti? La Giustizia sta facendo chiarezza con nostro sostegno. A chi ha utilizzato una storia di cronaca per una campagna politica dico nuovamente: vergognatevi!— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) December 4, 2019

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