verso le regionali
di Massimiliano Lenzi
15 Novembre 2019
In Emilia-Romagna sarà un Natale da campagna elettorale - è già cominciata in questi giorni! - in vista del voto delle regionali di gennaio 2020. Se da un lato questo è in qualche modo rassicurante per il governo Conte bis, che potrà mangiare il panettone tranquillo (si fa per dire!), apre di certo una questione politica per l’inizio 2020. A fine gennaio, infatti, se il centrosinistra dovesse uscire sconfitto dal voto regionale in Emilia-Romagna, il governo nazionale rossogiallo di Giuseppe Conte terrebbe oppure la già fragile alleanza tra Pd, 5 Stelle, renziani e sinistra riceverebbe un colpo da ko?
Perché sì è vero, come in molti nel centrosinistra vanno ripetendo, in Emilia-Romagna si vota per la regione e non per le politiche nazionali ma se vincessero Salvini ed il centrodestra tutto il nord, dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia alla Liguria, dal Friuli all’Emilia-Romagna si ritroverebbe a guida centrodestra. E il nord produttivo, tutto intero, governato da chi a Roma sta all’opposizione non sarebbe più soltanto una questione regionale. Per cui, cari lettori, la domanda che oggi vi poniamo è: se il centrosinistra perderà l’Emilia-Romagna il Governo Conte bis reggerà?
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