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Umbria, ecco la candidata che mette d'accordo Pd e M5s 

Di Maio strappa il sì di Rousseau sul "patto civico"

Davide Di Santo
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I militanti M5s iscritti alla piattaforma Rousseau hanno approvato la proposta del capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, per un "patto civico per l'Umbria", ovvero a favore della possibilità di sostenere alle elezioni regionali in Umbria un candidato Presidente espressione della società civile con il sostegno di altre forze politiche. Se ne dà notizia sul Blog delle Stelle. La votazione era aperta agli iscritti di tutto il territorio nazionale, e hanno votato in 35.036: per il Sì si sono espressi in 21.320 (60,9%), per il No in 13.716 (39,1%). Il quesito era il seguente: "Sei d'accordo con la proposta avanzata dal Capo Politico del 'Patto civico per l'Umbria', sostenendo alle elezioni regionali un candidato Presidente civico, con il sostegno di altre forze politiche?". Il MoVimento 5 Stelle, conclude il post, "sosterrà pertanto un candidato Presidente civico nelle prossime elezioni regionali in Umbria".  "Molto bene il risultato su Rousseau. Ora chiudiamo sul nome del candidato presidente e liberiamo l'Umbria dalla sola politica. I partiti facciano un passo indietro e gli umbri facciano un passo in avanti", è la posizione fatta trapelare dal Movimento cinque stelle. Di Maio è "contento per questo voto che apre una nuova era", fanno sapere le stesse fonti. C'è il sì dei militanti ma a una settimana dal termine ultimo per presentare le liste in Umbria, manca ancora un accordo tra Pd e M5S sul candidato governatore, il nome che incarni quel 'patto civico' lanciato da Luigi Di Maio e sul quale i due neo alleati di governo stanno tentando di trovare una difficile intesa. Dopo l'ok della base M5S sulla piattaforma Rousseau, i vertici del Movimento tirano dritto sul nome della sindaca di Assisi, Stefania Proietti, nonostante dai dem sia arrivata una sostanziale stroncatura. Ma i veti potrebbero cadere da un momento all'altro, con un terzo nome che abbia la "forza" di far fare un passo di lato ad Andrea Fora, leader di Confcooperative Umbria. Difficile che il M5S torni alla carica sullo stilista Brunello Cucinelli e sulla presidente di Terna Catia Bastioli, due profili inizialmente individuati che poi hanno fatto un passo indietro. Mentre mancano conferme ufficiali su un nome che, rumors parlamentare insistenti, fanno trapelare in serata: quello di Francesca Di Maolo, avvocato e presidente del Serafico di Assisi.

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