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Regionali in Abruzzo, vola il centrodestra. Vince Marsilio. Boom Lega, flop M5S

Davide Di Santo
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L'Abruzzo sceglie il centrodestra ed elegge Marco Marsilio alla presidenza della regione. A scrutinio quasi concluso il candidato della coalizione ha segnato una vittoria netta con circa il 49% dei consenti contro il 31% circa del candidato di centrosinistra, Giovanni Legnini. Al terzo posto, nettamente staccata, Sara Marcozzi, candidata M5s, sotto il 20%, circa il 19%. "I cittadini - ha detto Marsilio nelle sue prime dichiarazioni - ci danno appoggio in pieno". Marsilio ambisce a diventare il terzo governatore nato fuori regione, dopo Ugo Crescenzi (primo presidente nel 1970) e Vincenzo Del Colle (governatore dall'ottobre del '92 all'aprile del 1995). Entusiasmo anche dalle prime parole di Matteo Salvini: "Una vittoria clamorosa ma non cambia nulla a livello di governo. Avanti con il lavoro. Abbiamo tanti impegni da mantenere". Nonostante si sia trattato di un voto "isolato", l'affluenza non e' stata troppo bassa. Gli elettori che si sono recati alle urne sono stati il 53,1% degli aventi diritto, in calo di oltre 8 punti rispetto alle precedenti Regionali (nel 2014). Nel voto alle liste emergono forse le indicazioni più clamorose di queste elezioni. Il primo partito, un po' a sorpresa, diventa la Lega di Salvini, che raddoppia il risultato ottenuto alle Politiche 2018 superando il 26% dei consensi. Decisamente deludente è invece il risultato del Movimento 5 Stelle, che si ferma sotto il 20% : non solo rispetto al - quasi - 40% conquistato lo scorso 4 marzo in Abruzzo, ma persino rispetto al 21,4% ottenuto 5 anni fa. Il governatore in pectore del centrodestra - coalizione composta da Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Udc-Dc-Idea e Azione Politica - è nato a Roma nel 1968 da una famiglia di origini abruzzesi, Tocco da Casauria (Pescara). E' laureato in filosofia alla Sapienza. Dalla fine degli anni Ottanta e nei primi Novanta partecipa ai movimenti studenteschi e universitari e dal 1996 al 2000 è vicepresidente di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Oltre a Marsilio il corsa c'è un esercito di 428 candidati consiglieri. Sara' proclamato eletto il candidato presidente che ha ottenuto più voti nel complesso delle 4 circoscrizioni (L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo), contestualmente diviene membro di diritto del Consiglio regionale. Faranno parte del Consiglio le liste che abbiano ottenuto almeno il 4% dei voti su base regionale, se corrono da sole, oppure che abbiano ottenuto almeno il 2% ma facciano parte di una coalizione che, a sua volta, abbia superato il 4%. Trentuno, compreso il presidente, i candidati che faranno parte della nuova Assemblea regionale. 

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