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Tutti contro il reddito di cittadinanza

La riforma voluta dal vicepremier Di Maio non piace a nessuno. Caritas critica. I sindacati: guerra tra poveri. Upb: nuclei numerosi svantaggiati

Alessandro Banfo
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Le critiche dei sindacati erano quasi scritte. I rilievi dell' Ufficio parlamentare di Bilancio - già autore di una bocciatura sul Def a ottobre scorso - pure. Il governo gialloverde, però, non si aspettava forse anche le punzecchiature del Reddito di cittadinanza da parte del mondo della solidarietà, a corredo di una giornata di audizioni sul decretone non certo di segno positivo. Se il lunedì infatti si era chiuso con gli avvisi sulla Corte dei conti, l'alba del martedì è stata subito frizzante. Protagonisti Cgil-Cisl-Uil, che davanti alla Commissione Lavoro hanno bocciato i navigator, perché si «rischia di alimentare ulteriormente, e con numeri abnormi, il bacino di precari presenti in Anpal Servizi, innescando una vera e propria guerra tra poveri»... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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