«La nave si sta rovesciando».

Ilvideo dovrebbe essere utilizzato nel corso dell'incidente probatorio che si apre oggi a Grosseto. E non sarà l'unico all'interno del teatro Moderno, trasformato in un'aula blindata (l'udienza non è pubblica). Per agevolare periti e consulenti nelle loro valutazioni, infatti, l'autorità giudiziaria ha incaricato i sommozzatori delle Capitanerie di porto di filmare dettagliatamente la falla della nave e il coricamento sul fondale. I filmati costituiranno parte integrante dell'incidente probatorio, potendo diventare eventualmente prova per un processo alla stregua degli altri dati e materiali che emergeranno nel corso della perizia a cui il gip Valeria Montesarchio darà l'avvio oggi. La città è sottosopra con viabilità rivoluzionata, una scuola chiusa e alberghi esauriti. L'allestimento è stato completato ieri, con cartelli in 5 lingue. Sono circa 800 le persone accreditate, più del previsto, tanto da far temere per la «tenuta» del teatro. All'udienza non parteciperà il comandante Schettino. Presenti gli avvocati dei 9 indagati e delle parti civili. In questa fase non dovrebbe essere aperta la scatola nera della Concordia, che sarà un passaggio chiave per l'inchiesta. Oggi, infatti, dovrebbero essere assegnati gli incarichi peritali. Per la Procura di Grosseto, la decrittazione del sistema Voyager data register, facente parte della scatola nera, sarà decisiva nell'ambito degli accertamenti tecnici. Gli inquirenti ritengono che se ci saranno novità rispetto a quanto conosciuto finora, emergeranno dallo scarico dei dati del Vdr, che coprono le 3 ore considerate di maggior interesse per l'inchiesta. L'apparato è ritenuto funzionante e dovrebbe consentire ai periti di ottenere informazioni dettagliate sulla sera del naufragio. Tra i punti da chiarire ci saranno i tempi, ovvero quanto ci mise il comandante a rendersi conto che la nave era perduta, e se le condizioni delle mappe nautiche erano adeguate alla navigazione. A. A.