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«Abbiamo visto la morte in faccia»

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Appenala nave ha cominciato a inclinarsi, e tutti siamo stati sbattuti da una parte all'altra, cadendo e ferendoci, abbiamo deciso di andare fuori per cercare le scialuppe di salvataggio». È il racconto di una famiglia di Anagni, provincia di Frosinone, che si era imbarcata a Civitavecchia sulla nave Costa Concordia naufragata all'isola del Giglio. «Si è spenta più volte la luce e non sapevamo orientarci - racconta Yuri Selvaggi, in crociera con la moglie e i figli - Abbiamo abbandonato tutto per scappare. Quando siamo finalmente saliti su una scialuppa si è spezzata la fune. La scialuppa non è scesa subito ma ha sbattuto contro la nave e solo dopo aver rimbalzato è andata in acqua». Sull'imbarcazione anche una ragazza di Aprilia. «La nave stava seguendo la sua rotta - ha raccontato Lucrezia - All'improvviso il boato. Ha cominciato a inclinarsi sul fianco sinistro e si sono verificati numerosi black-out. Non ci sono state indicazioni da parte del personale di bordo - continua la ragazza in vacanza con la zia - La gente ha cercato di salvarsi come meglio poteva procurandosi giubbotti salvagente dove capitava». Barbara Antelmi, una delle tre abruzzesi a bordo: «Sembrava di assistere al film sul Titanic. Abbiamo sentito un rumore, come un treno su una rotaia, poi un boato. Volava di tutto, ho visto donne incinte e bambini che scivolavano da una parte all'altra, tutti terrorizzati. Noi siamo state soccorse verso l'una e abbiamo ricevuto coperte alle 3. Momenti veramente drammatici». «Mi sento un miracolato». Queste le prime parole pronunciate da Cristiano Pace, viterbese, 28 anni, teen animator sulla nave Costa Concordia, imbarcato dal 24 luglio. Il giovane avrebbe dovuto trovarsi sulla nave, in quanto il suo turno di lavoro sarebbe finito questa mattina, dopo l'arrivo nel porto di Savona. «Ma ho chiesto e ottenuto di scendere a Civitavecchia - spiega - perché più vicina a Viterbo. Una coincidenza fortunata. Sulla nave si trovava una ragazza di Fabrica di Roma, Barbara Melandri, 24 anni, anche lei animatrice. «È l'unica che sono riuscito a contattare - racconta Cristiano - È scossa, ma sta bene». In salvo anche alcuni membri dell'equipaggio residenti a Civitavecchia. F. D. S.

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